Esplode la petroliera Trinity Spirit al largo del porto di Warri, nel Delta del Niger. Inevitabile l'ennesimo disastro ambientale causato dalle compagnie petrolifere che "rubano" il petrolio della Nigeria.
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Un'esplosione si è verificata a bordo di una nave per lo stoccaggio e la produzione di petrolio ancorata a largo del porto di Warri, città più popolosa dello Stato del Delta del Niger, nel sud della Nigeria. A bordo c'erano 10 membri dell'equipaggio di cui non si conosce la sorte. Le immagini rimbalzate sui social mostrano la nave in fiamme affondare nella zona del delta del fiume Niger. L'ennesimo disastro ambientale nella zona del Delta.
Stando a quanto riferisce il quotidiano locale The Cable, che ha anche pubblicato un video della nave in fiamme, al momento della deflagrazione erano a bordo tutti e dieci i membri dell'equipaggio. Per adesso non ci sono notizie di feriti o di vittime. Il vascello, un'unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico di petrolio, è denominato Trinity Spirit ed è operato dalla società nigeriana Shebah Exploration and Production . L'imbarcazione ha una portata stimata di circa due milioni di barili.
Confermando l'esplosione l'amministratore delegato della compagnia ha reso noto che "la causa dell'esplosione è attualmente oggetto di indagine" e che si "sta lavorando con le parti necessarie per contenere la situazione". La piattaforma nigeriana opera su un giacimento noto con il nome di Ukpokiti, che stando agli ultimi numeri forniti dal governo nigeriano ha una produzione in calo costante da diversi anni. Vicino si trova però il sito di Escravos, da cui il gigante americano del comparto Chevron estrae circa 200mila barili al giorno.
Il Delta del Niger è il cuore della produzione petrolifera della Nigeria ed è già stato più volte teatro di disastri ambientali e fuoriuscite di petrolio legate al comparto degli idrocarburi.
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