Grecia devastata dal fuoco, almeno 60 morti e 150 feriti negli incendi nei dintorni di Atene: migliaia di persone in fuga.
Le autorità greche hanno chiesto lʼaiuto dellʼUnione europea. Trovati 26 corpi carbonizzati nel cortile di una villa nei pressi della capitale. Lʼambasciatore italiano: "Scene raccapriccianti"
È di almeno 60 morti e oltre 150 feriti il bilancio degli incendi divampati in due grandi foreste che lambiscono Atene. Ad alimentare i roghi sono i forti venti che soffiano sulla Capitale mentre un'ondata di calore ha innalzato le temperature intorno ai 40 gradi. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto l'aiuto dell'Unione Europea. Migliaia di persone sono in fuga mentre la macchina dei soccorsi è al lavoro.
Trovate 26 persone carbonizzate in una villa. 26 corpi carbonizzati sono stati scoperti nel cortile di una villa a Mati, a 40 chilometri da Atene. Nelle ultime ore il bilancio è salito ad almeno 60 vittime e oltre 150 feriti. A riferirlo è il sindaco di Rafina, Evangelos Bournous. Numerosi i cadaveri ritrovati "a domicilio o nelle auto", ha confermato il portavoce del governo greco, Dimitris Tzanakopulos.
"A Mati come a Pompei, mamme e bambini morti abbracciati". Le immagini della cittadina di Mati "ricordano lo scenario macabro di Pompei: i soccorritori hanno trovato tra l'altro i corpi carbonizzati di due donne morte abbracciate ai loro bimbi". Alcune persone hanno cercato di sfuggire alle fiamme correndo verso il mare, ma una scogliera li ha costretti a tornare indietro per cercare un'altra via di fuga, e "non ce l'hanno fatta"
La testimonianza: "Mati non esiste più". "Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva. Mati non esiste nemmeno più come insediamento". È la testimonianza di una donna sopravvissuta agli incendi alla tv greca Skai, ripresa dai media internazionali. Mati è una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene.
"Il fuoco ci inseguiva, scappati in mare". "Per fortuna c'è il mare, siamo scappati in mare, perché le fiamme ci stavano inseguendo fino in acqua". Lo ha detto un testimone scampato alle fiamme in Grecia. "Il fuoco ci ha bruciato la schiena e ci siamo tuffati in acqua. Ho detto 'mio Dio, dobbiamo correre a salvarci'". Un'operazione di ricerca e salvataggio in mare, aggiunge l'emittente britannica, è stata lanciata per 10 turisti che sono fuggiti dalle fiamme in barca.
La Farnesina verifica la presenza di italiani. "Incendi in Grecia: la Farnesina attraverso l'Unità di Crisi e l'Ambasciata ad Atene lavora per verifiche con le autorità locali ed assistenza ai connazionali". Lo si legge in un tweet della Farnesina che diffonde anche un numero di emergenza da chiamare in caso di necessità: +390636225.
L'ambasciatore italiano: "Scene raccapriccianti". "Abbiamo visto scene raccapriccianti, con almeno 12 ore di inferno e orrore partite da ovest ma poi, a causa del vento, i danni maggiori e le vittime si sono registrate sulle coste est dell'Attica". Lo ha detto l'ambasciatore italiano in Grecia Efisio Luigi Marras.
Turisti italiani: "Chiusi in hotel, cielo di fuoco". "Siamo al sicuro in hotel ad Atene. Il volo di ieri è stato soppresso e ci hanno portato in albergo. Dovremmo ripartire oggi. Il cielo di Atene ieri era color giallo sembrava una tempesta di sabbia, era il colore del fuoco". È la testimonianza di Michele D'Ambrosio, ex sindaco di Santeramo (Bari), che si trova con altri italiani in vacanza ad Atene, dove in queste ore sono morte decine di persone a causa degli incendi.
Conte: "Vicini ai greci, pronti due Canadair". "Profondamente scossi per la morte di tante persone a causa degli incendi in Grecia. L'Italia si stringe attorno alla popolazione greca e si è già attivata mettendo a disposizione due Canadair". Lo ha scritto in un tweet il premier Giuseppe Conte.
I due roghi che lambiscono Atene. Un vasto incendio avanza a nordest di Atene, nei pressi di Penteli, muovendosi verso la città di Rafina. Nella vicina Mati la Guardia Costiera è stata costretta a intervenire per evacuare i turisti intrappolati sulla spiaggia. Un secondo incendio sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso.
Vigili del fuoco in azione. Sul campo sono stati dislocati centinaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall'alto. Ma non basta, e Atene chiede aiuto a Bruxelles. Il governatore dell'Attica, che ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, sta mettendo a disposizione bus e cisterne di acqua per aiutare a domare le fiamme.
Migliaia di evacuazioni. Migliaia le persone fuggite, decine le auto distrutte e le case incendiate. "Il fuoco infuria senza sosta, facciamo appello ai residenti di dirigersi verso Corinto per proteggere se stessi e i propri figli", è il drammatico appello del vicesindaco di Megara, che sorge nei pressi di Kineta, dove le fiamme avanzano con maggiore velocità a causa dei venti forti. "La gente piange, urla al telefono, mentre bruciano le auto parcheggiate e le sirene risuonano ovunque. L'aria è torrida, le fiamme sono vicine", è la drammatica testimonianza di un cronista nei pressi di Rafina, non lontano da Penteli, epicentro dell'incendio. I sopravvissuti sono stati trasferiti in alberghi e campi militari, mentre molti parenti preoccupati stanno arrivando a Rafina per verificare la presenza tra loro dei propri cari.
L'origine dolosa dei roghi. Secondo le autorità i roghi che stanno devastando le foreste che circondano Atene sarebbero di origine dolosa. La Grecia ha attivato il meccanismo europeo di protezione civile per ottenere aiuto dai suoi partner.
Il portavoce del governo ha ricordato tra l'altro che ci sono stati. "15 focolai simultanei su tre fronti diversi in Attica", che hanno consigliato la richiesta di droni dagli Stati Uniti, "per osservare e rilevare qualsiasi attivita' sospetta".
In considerazione della situazione, la presidenza della Repubblica ha annullato il ricevimento annuale previsto per oggi per commemorare il ritorno alla democrazia in Grecia nel luglio 1974. Il primo ministro Alexis Tsipras, da parte sua, è tornato in fretta da un viaggio in Bosnia per seguire le operazioni. Secondo Tsipras, "più di 600 vigili del fuoco" sono impegnati sugli incendi, alimentati da venti fino a più di 100 chilometri orari, in particolare a Mati e Kineta, a Ovest dell'Attica. Tsipras ha esortato le persone nelle aree ad alto rischio a "ricordare che il bene più prezioso è la vita" e a non cercare di proteggere la loro proprietà a costo della vita.
(TgCom24)
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