lunedì 15 ottobre 2018

Lecco, quando il razzismo si insinua nelle istituzioni anche contro i bambini

Niente mensa per i figli di oltre 300 famiglie extracomunitarie. Polemica contro la sindaca leghista.


Camusso: "Bambini come ostaggi, scandaloso". Martina: "Governo fermi subito questa vergogna". Renzi: "Disumano"

Polemica sul caso delle mense scolastiche di Lodi "vietate" a oltre 300 famiglie extracomunitarie. Il fatto nasce con il nuovo regolamento, approvato dal Comune a guida Lega, che disciplina i servizi scolastici come mensa e scuolabus. Chi vuole accedere alle agevolazioni tariffarie, infatti, deve presentare la documentazione Isee.

Il problema, però, è che agli stranieri viene richiesto in aggiunta un documento del proprio paese d'origine che attesti che non possiedono nulla e che deve essere tradotto in italiano. Molti, a causa della difficoltà di reperire un documento del genere, rinunciano. Ma questo significa automaticamente passare nello scaglione più alto, che molti extracomunitari non riescono a pagare. E questo significa rinunciare al servizio della mensa e dello scuolabus. Il Comune di Lodi l'ha definita una norma 'antifurbetti', ma dal PD e dalla Curia sono partite le prime bordate.

Sul Cittadino, il quotidiano locale, il vescovo Maurizio Malvestiti ha ricordato che "La scuola deve accogliere tutti, con pari diritti e doveri. Talora ci sono problemi ma i bambini non vanno mai coinvolti"

Sono poi arrivate le parole dure del segretario del PD, Maurizio Martina, e dell'ex premier, Matteo Renzi. "Come fa ad addormentarsi sereno un sindaco che caccia bambini da una mensa scolastica? A quale livello di meschinità siete arrivati? Fermatevi. Subito". Mentre Renzi ha attaccato: "Vedere dei bambini discriminati alla mensa scolastica per ragioni economiche fa male al cuore. La politica basata sull'odio e sulla paura genera mostri. Quello che sta accadendo a Lodi per me è disumano"

Dura anche la Camusso: "La scelta di Lodi è scandalosa: come si fa a utilizzare i bambini come ostaggi di una partita che è quella della separazione del Paese? C'è un clima che andrebbe ricondotto alla ragionevolezza anche perché siamo di fronte a un allarme che non ha ragione d'essere ed è figlio dell'assenza di leggi che regolino con normalità i flussi che ci sono e che ci saranno sempre"

Sulla questione interviene anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Non devono esserci furbetti: tutti devono pagare, tutti devono essere trattati alla stessa maniera. Il fatto che qualcuno, certamente non i bambini ma i genitori, che potrebbe pagare ritiene di non doverlo fare, rappresenta un insulto a genitori italiani e stranieri, che invece pagano quello che devono. Quindi fa bene qualunque sindaco, e l'hanno fatto anche quelli di sinistra a chiedere che non ci siano genitori furbi e altri meno furbi"
(Huffington Post)

Il vero problema NON sono i "furbetti", il vero problema è il diverso trattamento riservato ai figli "italici" rispetto ai figli di stranieri. Mentre ai bambini italiani è sufficiente l'autocertificazione, ai figli di stranieri sono richiesti, al contrario, documenti non facili da reperire e quasi impossibili da avere, e che comunque richiederebbero tempi lunghissimi. Di fatto una discriminazione.

"Colmiamo la differenza", raccolta fondi per aiutare i bambini dalle mense scolastiche di Lecco
"A tutti i bambini deve essere garantita la possibilità di avere pasti nutrienti, spiegano in un comunicato il gruppo di genitori che hanno aderito all'iniziativa. La mensa rappresenta inoltre un importante momento di socialità nella vita scolastica. Di fronte a questo provvedimento, le scuole sono state lasciate a sé stesse a gestire una situazione di emergenza. I bambini sono tutti uguali, non vogliamo credere che oggi, nel 2018, a Lodi non sia possibile trovare una soluzione giusta che non segreghi alcuni bambini rispetto ad altri"



Spari contro migranti, tutti i casi dell'ultimo periodo

Sono almeno sette gli episodi di violenza ai danni di cittadini stranieri da inizio giugno, ultimi in ordine di tempo quelli di Caserta e Cassola. Pochi giorni prima la vicenda della bimba rom ferita per strada, ma ci sono state denunce anche a Napoli, Forlì e Latina

"L'Italia non può assomigliare a un Far West dove un tale compra un fucile e spara dal balcone". È il monito lanciato anche dal capo dello Stato Sergio Mattarella a un Paese che, tra giugno e settembre, conta sette episodi denunciati di aggressioni con spari contro migranti. Un’escalation di violenza che riporta innanzitutto a quel 3 febbraio 2018, quando Luca Traini ha seminato il terrore per le strade di Macerata in un raid razzista che ha portato al ferimento di sei persone straniere: l’obiettivo del 28enne era vendicare la morte di Pamela Mastropietro, per il suo omicidio si trova in carcere l’uomo di origini nigeriane Innocent Oseghale. Ultimi in ordine di tempo gli episodi del 27 luglio a Caserta e nel Vicentino.

11 giugno
Due migranti del Mali, beneficiari del progetto Sprar del Comune di Caserta, hanno denunciato di essere stati raggiunti da colpi di pistola ad aria compressa sparati da tre ragazzi che gridavano "Salvini, Salvini!". Uno dei due è rimasto ferito all’addome, mentre l’altro è stato solo sfiorato dai colpi. "Venivo da casa di un amico dove ero stato ospitato - ha raccontato uno dei due migranti - è passata una Panda nera che ha fatto dapprima un paio di giri, dopo ho sentito degli spari. Ho visto che la persona che stava accanto al guidatore sparava gridando 'Salvini, Salvini, Salvini'. Siamo scappati, avevo paura e non ho realizzato subito che ero stato ferito. Me ne sono accorto dopo quando stavo a casa"

20 giugno
Nella notte tra il 20 e il 21 giugno è la volta di Napoli. In pieno centro, intorno alla mezzanotte, un 22enne maliano viene ferito all'addome con due piombini esplosi da un fucile ad aria compressa. Il giovane, chef in un ristorante, ha raccontato di essere stato preso di mira da due sconosciuti a bordo di un'auto: "Sparavano e ridevano", ha detto il ragazzo, ma "ho temuto di morire"

3 luglio
A Forlì, nella notte tra il 2 e il 3 luglio, in corso Garibaldi, una donna nigeriana sarebbe stata avvicinata da un motorino e una delle due persone a bordo l'avrebbe ferita al piede con una pistola da softair.

5 luglio
Pochi giorni dopo, sempre a Forlì, in via Bolognesi, un migrante ivoriano di 33 anni è stato colpito da un proiettile partito presumibilmente da una pistola ad aria compressa: era in sella a una bici, ha raccontato, e il colpo sarebbe partito da un'auto che lo ha affiancato.

11 luglio
A Latina Scalo due giovani migranti di nazionalità nigeriana sono rimasti lievemente feriti dopo essere stati colpiti da alcuni spari esplosi da una pistola ad aria compressa mentre aspettavano l’autobus.

17 luglio
A Roma una bambina di etnia rom è stata colpita da un piombino di una pistola ad aria compressa mentre era in braccio alla madre. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna si è accorta che alla figlia usciva sangue dalla schiena e, una volta arrivata all'ospedale, è stata sottoposta a un intervento chirurgico durante il quale le hanno estratto un piccolo corpo estraneo metallico molto simile a un piombino di una pistola ad aria compressa. Per l’accaduto è indagato per lesioni gravi un uomo italiani tra i 45 e i 50 anni che si è difeso sostenendo che il colpo è partito inavvertitamente.

27 luglio
Due gli episodi avvenuti in un solo giorno. A Cassola, in provincia di Vicenza, un operaio di 33 anni di origine capoverdiana è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco mentre stava lavorando su un ponteggio a 7 metri d'altezza. L’uomo che ha sparato da un condominio vicino, un 40enne disoccupato, si è giustificato dicendo che il suo reale obiettivo era un piccione.

Il secondo caso è avvenuto a Caserta, dove un migrante della Guinea, richiedente asilo e ospite di un centro di accoglienza di San Cipriano d'Aversa, ha denunciato di essere stato colpito in pieno volto con una pistola ad aria compressa. Il giovane, ferito superficialmente, ha detto di essere stato avvicinato da due ragazzi in moto che hanno poi fatto fuoco.




Articolo a cura di
Maris Davis


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