lunedì 23 ottobre 2017

Le Strade del Sesso. La Litoranea da Salerno a Capaccio, un vero "paradiso" per chi "compra" sesso

Da Salerno a Capaccio i luoghi di incontro più frequentati da chi cerca "divertimento", e non solo.


Da sempre la Litoranea che collega Salerno con il Cilento è meta di pellegrinaggio di coloro che cercano svago e divertimento. Non solo nei numerosi locali che animano la zona a sud del capoluogo di provincia, ma anche e soprattutto di coloro che desiderano dare sfogo alle proprie pulsioni sessuali in strada, a prezzi "scontati".

Così la Litoranea si trasforma in una vera e propria alcova, ma se prima era solo per incontri di sesso a pagamento ora è diventata anche punto di ritrovo per scambisti e per coloro che si mettono in mostra per il semplice esibizionismo.

La sera, ma il fenomeno è presente anche se in maniera più ridotta di giorno. Così se si imbocca la Litoranea a partire dalla zona industriale di Salerno la mappa è presto delineata. Si ritrovano prima giovani donne dell'est per lo più rumene, bulgare ma anche polacche che mettono in mostra le loro grazie nella loro bellezza con abiti succinti dinanzi ad auto di grosso calibro.

Andando più avanti un altro punto di ritrovo è una pompa di benzina che si trova nel Comune di Pontecagnano e dove ci sono ragazze ucraine e dell'est.

Basta fare pochi chilometri e arrivare a Eboli per scoprire che il mondo variegato ed eterogeno delle giovani su strada si trasforma. In quella zona le protagoniste sono le giovani nigeriane che, quasi nude, attraverso il richiamo di piccoli fuochi che sembrano luci ardenti nella notte, attirano verso di loro i clienti.

Si arriva nel territorio del Comune di Capaccio e qui basta svoltare in una delle tante stradine che danno accesso al mare che si trovano numerose auto parcheggiate con dentro uomini che cercano altri uomini o anche coppie, non mercenarie, che mettono in mostra le loro peripezie sessuali.

La mappa è completata dai numerosi "club privée" più o meno autorizzati che sorgono lungo la Litoranea e che offrono un posto "sicuro" alle coppie che desiderano praticare lo scambismo.

L'80% delle ragazze che si prostituisco nella litoranea sono vittime di sfruttamento

I controlli delle forze dell'ordine per arginare il fenomeno non mancano di certo, ma si tratta di un settore in continuo mutamento in un luogo da sempre degradato e che non ha trovato mai una seria politica di sviluppo. Una zona dove la mafia della "prostituzione" e dello "sfruttamento" imperversa perché, al di là dei casi di scambisti e donne italiane che lo fanno per puro piacere o per semplice esibizionismo, l'80% delle ragazze, in particolare le ragazze dell'est Europa, albanesi e nigeriane, sono vittime di sfruttamento sessuale.

In Italia la prostituzione in se non è reato, vengono puniti solo sfruttamento e induzione, ma sono reati molto difficili da dimostrare senza la collaborazione delle ragazze sfruttate. Allo stato delle cose le forze dell'ordine hanno pochi mezzi "giuridici" per tenere sotto controllo zone degradate come la "litoranea" Salerno-Capaccio.

Una soluzione ci sarebbe, punire tutti coloro che acquistano prestazioni sessuali, ovvero i clienti delle prostitute, così come proposto dall'Unione Europea e già in vigore in Svezia e in Francia ma la proposta di legge in tal senso è ferma in Parlamento da quasi due anni nell'indifferenza delle forze politiche.

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Articolo a cura di
Maris Davis

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