venerdì 31 luglio 2015

Nigeria, decapitati perché cristiani.

Profughi nigeriani, lago Ciad
Nigeria, mattanza di cristiani, Boko Haram li "decapita" tutti.

Le vittime sono poveri pescatori. La folle motivazione, "Seguono un profeta che tenta di corrompere il mondo". Un testimone, "Teste tagliate mentre erano ancora vivi"

L'orrore perpetrato dai Boko Haram è inarrestabile e viaggia di pari passo all'odio che i "bastardi" Boko Haram manifestano nei confronti dei cristiani.

Lunedì i jihadisti del nord della Nigeria hanno prima ucciso e poi decapitato decine di pescatori originari del Ciad che stavano gettando le reti sulle acque del lago omonimo nei pressi del villaggio di Baga, al confine tra le due nazioni. Il motivo di tanta ferocia è stato raccontato dall'unico sopravvissuto, Abubakar Gamandi, che nella mattanza ha perso un fratello di appena 16 anni.

Era un drappello di quattro uomini, ma armato di mitragliatori e machete. Hanno spiegato che i pescatori sono emuli di Issa (il nome di Gesù nelle pagine del Corano), un profeta che con le sue parole ha attirato tante persone stolte, tentando di corrompere il mondo.

E dopo questa sbrigativa e delirante motivazione i miliziani di Boko Haram si sono accaniti sui pescatori esplodendo raffiche di kalashnikov. Non soddisfatti, hanno recuperato i corpi che galleggiavano a pelo d'acqua trascinandoli sulla battigia.

"Alcuni sono stati decapitati mentre erano ancora vivi"
(Il Giornale)


Nessun commento:

Posta un commento