giovedì 6 agosto 2015

Boko Haram sequestra un centinaio tra donne a bambini in Camerun

I miliziani jihadisti sono arrivati all'alba, hanno ucciso diverse persone e incendiato numerose abitazioni, prima di fuggire indisturbati con gli ostaggi.

Almeno nove persone sono state uccise e circa un centinaio, donne e bambini, sono state sequestrate dai miliziani del gruppo jihadista nigeriano Boko Haram durante un’incursione compiuta ieri nel villaggio camerunense di Tchakarmari, nella regione del Far North, al confine con lo Stato nordorientale del Borno, dove Boko Haram ha le sue basi principali. Abitanti di Tchakarmari hanno riferito che i miliziani jihadisti si sono arrivati all'alba, e hanno ucciso diverse persone e incendiato numerose abitazioni, prima di fuggire indisturbati con gli ostaggi.

Proprio ieri, le autorità camerunensi avevano resto noto di aver espulso più di tremila nigeriani appunto nell'ambito della lotta contro Boko Haram. Si tratta di uomini, donne e bambini trasferiti nel villaggio nigeriano di Sahuda, non lontano dal confine. Chi si era dichiarato rifugiato, ma non era rimasto nei campi profughi è stato espulso. Inoltre proprio ieri la polizia ha arrestato centinaia di camerunensi e nigeriani accusati di collaborare con i miliziani islamici.

Il Camerun è uno dei Paesi, insieme con Ciad e Niger che fornisce truppe alla missione africana contro Boko Haram. Il gruppo jihadista, responsabile da oltre cinque anni a questa parte di sistematiche stragi in Nigeria con attacchi armati e attentati terroristici, da tempo ha preso di mira anche i Paesi confinanti, a partire proprio dal Camerun.

Nelle ultime settimane, le forze africane, poste nei giorni scorsi sotto il comando del generale nigeriano Iliya Abbah, hanno rivendicato reiterati successi contro il gruppo jihadista e la liberazione di centinaia di donne e bambini che teneva in ostaggio, in qualche caso da oltre un anno. Nonostante ciò, Boko Haram dimostra di mantenere intatta la sua capacità di colpire, in Nigeria e oltre confine, come è avvenuto ancora questa settimana con l’incursione appunto a Tchakarmari e in precedenza con una nella località di Malari, nel Borno, costata la vita a decine di abitanti.

Nigeria, Boko Haram pubblica un video dell'orrore. Otto minuti di insana follia, Boko Haram ha pubblicato on line un video in cui mostra intensi scontri a fuoco durante gli attacchi a villaggi e caserme di Borno e Yobe, due dei 36 stati situati nel nord-est della Nigeria. Durante le rappresaglie un agente di polizia è stato sequestrato e giustiziato davanti alle telecamere degli estremisti.

Il video mostra gli estremisti islamici imbracciare Kalasnikov e sparare raffiche di proiettili nei villaggi sotto assedio. Le immagini proseguono con l'attacco a una caserma dove vengono saccheggiate munizioni e armi e un agente di polizia viene preso in ostaggio. L'uomo viene ammanettato ed è costretto a inginocchiarsi con alle spalle i suoi aguzzini che lo decapitano senza pietà.

La clip, condivisa sui social media, è stato registrata con le stesse tecniche utilizzate dallo Stato Islamico. Da marzo scorso, infatti, i terroristi dell'Africa sub sahariana hanno giurato fedeltà al Califfato formando un nuovo asse del terrore.


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