mercoledì 25 maggio 2016

Quando un "Papa Cattolico" incontra chi vuole crocifiggere gli infedeli

Bergoglio ha toccato un nuovo minimo, lunedì ha incontrato il grande Imam della moschea del Cairo Al-Azhar in Vaticano, un incontro senza precedenti tra il leader dei cattolici di tutto il mondo e la più alta autorità islamica sunnita (gli islamici più integralisti, tanto per intenderci). Papa Francesco ha abbracciato chi disse che era lecito "crocifiggere" i cristiani.

Papa Francesco ha ricevuto e abbracciato in Vaticano l’Imam della moschea Al Azhar del Cairo, Ahmad Al-Tayyeb, considerato la massima autorità religiosa dell’Islam sunnita (per quanto non esista una vera e propria gerarchia all’interno della galassia musulmana). È una scelta coraggiosa, ma che non condivido nel modo più assoluto.

Per quanto legato alla casta militare egiziana in aperta contrapposizione al movimento dei Fratelli Musulmani, l’Imam di Al Azhar resta il portavoce di un Islam la cui matrice culturale tradizionalista e letteralista è permeata dall'integralismo e dalla subalternità alla politica. Basti pensare agli elogi rivolti anche in tempi recenti ai cosiddetti "shahid" (martiri) che compiono azioni terroristiche suicide contro gli israeliani, o alla minaccia di crocifissioni e taglio delle mani rivolta contro chi non segue il vero Islam. Non è proprio il linguaggio di una pacifica autorità religiosa.

Questo Papa cattolico, che va in Grecia e si carica sull'aereo famiglie di mussulmani (anziché famiglie di cristiani), che non dice nulla (o comunque non abbastanza) dei massacri di cristiani nella mia Nigeria, delle Chiese bruciate in tutto il mondo, che si inginocchia nelle moschee. No, questo Papa NON mi piace.

Dopo morti, massacri, stupri, rapimenti, chiese e villaggi bruciati NON permetto ad un "idiota" Papa Cattolico di genuflettersi di fronte a chi ha provocato tanto orrore

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