giovedì 27 luglio 2017

Sud Sudan, rapporto Amnesty International sugli stupri durante la guerra civile

Do not remain silent. Survivors of sexual violence in South Sudan call do justice and reparation” (Non tacete. I sopravvissuti alla violenza sessuale in Sud Sudan chiedono giustizia e riparazione).

Una famiglia di sfollati con i propri beni in cammino verso il villaggio di Aburoc
(Giugno 2017)

È il titolo del nuovo rapporto di Amnesty International sulle barbariche violazioni dei diritti umani durante tutto il corso della guerra civile in Sud Sudan riprende la raccomandazione di una testimone, da anni rifugiata nel campo per la protezione dei civili di Bentiu, capoluogo dello stato di Unity, una delle città martiri di questo conflitto iniziato alla metà di dicembre del 2013.

Il documento di 70 pagine, si basa sulle interviste a 182 persone, vittime o testimoni di gravissimi atti di violenza sessuale. E’ stato reso possibile da ricerche sul campo di 10 difensori dei diritti umani sud sudanesi, 5 uomini e cinque donne, anonimi per ragioni di sicurezza, e da una ricerca dell’organizzazione stessa condotta tra settembre 2016 e marzo 2017. “Le violenze sessuali perpetrate nel paese da tutte le forze combattenti è scioccante per la dimensione e la brutalità e lascerà impatti fisici, psicologici e sociali per i decenni futuri”, afferma il rapporto. Molte delle vittime hanno infatti problemi psicologici gravi e parecchie hanno contratto l’aids.

1.130 bambini hanno subito violenza

Secondo documenti ufficiali delle organizzazioni internazionali competenti, dall’inizio del conflitto, 1.130 bambini hanno subito violenza. Durante gli scontri del luglio 2016 a Juba la missione di pace dell’Onu (Unmiss), ha documentato 217 episodi nell’arco di meno di due settimane.

Il 72% delle donne intervistate nei campi profughi hanno ammesso di essere state stuprate

A Juba un monitoraggio del 2015 nei campi per la protezione dei civili difesi dall’Unmiss, ha trovato che il 72% delle donne lì rifugiate erano state violentate. L’elenco potrebbe essere ancora molto lungo. Il numero esatto non si conoscerà mai. Ma si è visto che con il passare del tempo, è in drammatico aumento: il 32% in più nel 2016 rispetto al 2015, dice un rapporto ufficiale dell’Onu.

È ormai diffusa e in aumento anche la violenza sessuale su uomini e ragazzi, con l’obiettivo di umiliare gli avversari ed impedire loro la procreazione e dunque indebolire demograficamente gli avversari.

Alcune delle vittime hanno provato a denunciare i propri aggressori, ma non hanno avuto giustizia.
(Amnesty International)

Do not remain silent. Survivors of sexual violence in South Sudan call do justice and reparation

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