Combattenti Al-Shabaab hanno ucciso nove uomini venerdì scorso in un assalto a due villaggi del distretto costiero keniano di Lamu. Il gruppo “ha assalito i villaggi di Jima e Pandaguo tagliando la gola a nove uomini” ha riferito un testimone. Solo alcuni giorni prima in un altro attacco ad un posto di polizia in villaggio vicino, i miliziani islamici avevano ucciso tre poliziotti dopo un’intera giornata di battaglia.
Il nuovo ministro degli Interni del Kenya Fred Matiangi (ex ministro dell’educazione), in carica da sabato dopo la morte in ospedale del ministro degli Interni del Kenya, Joseph Nkaissery, ha annunciato l’imposizione del coprifuoco notturno di 12 ore a Lamu, Garissa e Tana River, in vigore per i prossimi tre mesi.
In un comunicato televisivo il presidente Uhuru Kenyatta, in piena campagna elettorale per le elezioni generali dell’8 agosto, ha cercato di rassicurare i keniani parlando di "un incidente sfortunato che stiamo valutando e affrontando"
La polizia ha detto d’aver inviato sul posto una squadra di sicurezza. L’attacco è l'ultimo in una serie di azioni terroristiche dirette prevalentemente contro i servizi di sicurezza keniani, iniziate nel 2011 con l’ingresso delle truppe kenyane in Somalia, e intensificate nelle ultime settimane a Lamu e lungo il confine somalo (a Garissa e Mandera).
Dal 4 settembre 2015, con l’avvio dell’operazione militare “Linda Boni” per stanare Al-Shabaab dalla foresta di Boni, parco naturale al confine con la Somalia, i terroristi hanno intensificato gli attacchi nella regione.
(Al Jazeera)
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