giovedì 13 luglio 2017

Unione Europea, via libera al "Migration Compact". Un piano per l'Africa

Da Strasburgo via libera piano Africa. Il Parlamento Europeo approva finalmente su "Migration Compact"


Finalmente, dopo tanti mesi di attesa, l’Europa torna sull’idea italiana del Migration Compact. Il piano innovativo per L’Africa e con l’Africa, voluto dal Ministro Calenda e sempre sostenuto prima da Renzi e poi dal Premier Gentiloni, prende vita

È con “grande soddisfazione” che il viceministro degli Esteri Mario Giro ha appreso che è stato approvato in via definitiva dalla plenaria del Parlamento europeo il programma dell’UE da 3,3 miliardi di euro, che punta a mobilitare con l’effetto leva ben 44 miliardi di euro in investimenti privati in Africa e nei paesi vicini dell’Unione Europea.

L’obiettivo dell’iniziativa è mobilitare investimenti privati verso Stati “fragili, offrendo una combinazione di sovvenzioni, prestiti e garanzie finanziarie pubbliche per incoraggiare lavoro, crescita e stabilità, affrontando così alla radice le cause profonde della migrazione.

Ringrazio il parlamento europeo che ha recepito la strada tracciata da molti mesi dall'Italia nella persona del Ministro Calenda con il Migration Compact e sempre sostenuta da Matteo Renzi e oggi dal premier Paolo Gentiloni. Tra i punti di forza di questa svolta c’è da sottolineare che i beneficiari dovranno rispettare diritti umani, gli standard dell’Organizzazione internazionale del lavoro e le norme internazionali sull'investimento responsabile

L’accordo sul Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (Efsd) era già stato raggiunto tra Consiglio e Eurocamera lo scorso 28 giugno. Ora manca il bollino formale dei ministri Ue perché possa entrare in vigore, ma un tassello nella strategia di un ‘piano Marshall’ per aggredire alla radice le cause delle migrazioni prende forma.
(@OnuItalia)

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