Ntabo Sheka si arrende ai soldati della Monusco |
La milizia Mai-Mai che porta il suo nome (Mai-Mai Sheka), attiva nel settore orientale del paese, è regolarmente accusata dall'Onu e dalle organizzazioni per la tutela dei diritti umani di uso dello stupro come arma di guerra.
Secondo le Nazioni Unite, le forze di Sheka, assieme ad altri due gruppi armati, hanno violentato almeno 387 donne tra il 30 luglio e il 2 agosto 2010, per punirli per la presunta collaborazione con le forze governative congolesi. Episodio per il quale Ntabo Sheka è stato condannato dalla Corte Penale Internazionale.
"Migliaia di civili nella regione orientale della Repubblica Democratica del Congo sono stati vittime di crimini commessi dalle milizie al comando di Sheka" ha dichiarato il direttore di Human Rights Watch per l’Africa centrale, Ida Sawyer.
La stessa organizzazione nel 2015 aveva calcolato che i suoi Mai-Mai avessero ucciso almeno 70 civili dopo l'emissione del mandato d'arresto nei suoi confronti, nel gennaio 2011, molti dei quali uccisi a colpi di machete, tagliati a pezzi e fatti sfilare in città accompagnati da canti diffamatori contro gruppi etnici rivali.
(Reuters)#RDC Le rebelle #Sheka, poursuivi pour crimes contre l’humanité, s’est rendu à la #MONUSCO https://t.co/3sL7Y0wH0b pic.twitter.com/ey0uJo5AP7— MONUSCO (@MONUSCO) 26 luglio 2017
Nessun commento:
Posta un commento