giovedì 27 luglio 2017

Nuoro, bomba contro i migranti nel centro di accoglienza di Dorgali

Alcuni degli ospiti del Centro di Accoglienza di Dorgali
Poteva uccidere gli ospiti del centro di accoglienza di Dorgali, nel nuorese, la bomba fatta esplodere questa notte davanti ad un ingresso laterale. I 64 migranti e i due operatori, infatti, dormivano a pochi metri da lì, e l'ordigno, hanno fatto sapere le forze dell'ordine, era costruito sapientemente. Due nigeriani sono rimasti lievemente feriti. L'ingresso e un'ala della struttura sono completamente distrutti.

L'esplosione. La bomba è esplosa questa notte intorno alle 2:30, davanti ad una porta laterale della struttura gestita dalla cooperativa The Others: la porta e la l'ingresso della struttura sono andati distrutti. L'onda d'urto, secondo quanto accertato dagli investigatori, è stata molto forte e avrebbe potuto investire i migranti che dormivano a pochi metri dalla porta laterale. L'ordigno, secondo i rilievi effettuati dagli artificieri, era stato costruito artigianalmente con una buona quantità di esplosivo da cava.

Le indagini. Secondo le prime ricostruzioni non si erano mai registrati problemi al centro migranti o tensioni con i residenti. I carabinieri stanno indagando ma ad aiutarli non ci sono le immagini delle telecamere di sorveglianza di cui la struttura non era dotata.
(RaiNews)

Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini è più importante di ciò che li divide. Se per te lo straniero che incontri è un fratello. Se tu dividi il tuo pane e sai aggiungere ad esso un pezzo del tuo cuore, allora la pace verrà
(Charles de Foucauld)

La risposta del parroco. Il parroco della chiesa Santa Caterina D’Alessandria a Dorgali, don Michele Casula, reagisce all'attentato contro il centro di accoglienza. Lo fa postando sul profilo Facebook della parrocchia una foto con i migranti, scattata nella struttura di “Su Babbu Mannu” presa di mira durante la notte. L’immagine è accompagnata dalle parole di Charles de Foucauld, il religioso francese proclamato beato il 13 novembre 2005 da papa Benedetto XVI: “Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini è più importante di ciò che li divide, Se per te lo straniero che incontri è un fratello, Se tu dividi il tuo pane e sai aggiungere ad esso un pezzo del tuo cuore, allora la pace verrà”.

Don Michele ha scritto: “Forse per tutti noi questo fatto è una occasione per donare agli altri parole ‘buone’ e mettere da parte sentimenti e parole che certamente non aiutano a crescer, ma ma specialmente non aiutano i più giovani: facciamo un piccolo sforzo e lavoriamo per questo!”. Poi un invito ai cittadini di Dorgali: “Questa sera alle 20 ci ritroveremo davanti al centro di Su Babbu Mannu (dove è avvenuto l’attentato) per esprimere la nostra vicinanza… Si può portare un segno di affetto per questi ragazzi. Ciascuno si muova liberamente

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