I volontari del Movimento internazionale della Mezzaluna Rossa hanno rinvenuto sabato i corpi di 19 migranti egiziani a più di 400 km. a sud di Tobruk, città della Libia orientale, situata nel deserto di Giarabub, dove sono morti a causa delle alte temperature, senza acqua né cibo.
I migranti egiziani cercavano di attraversare a piedi il deserto per raggiungere le coste africane della Libia occidentale, da dove partono le barche degli scafisti per l’Europa.
Solo sette dei migranti deceduti sono stati identificati grazie ai documenti di cui erano in possesso, mentre quella degli altri dodici è ancora sconosciuta. Tuttavia “si crede siano egiziani per le loro sembianze”, ha affermato domenica Khaled al-Raqi, portavoce dell’organizzazione Mezzaluna Rossa di Tobruk.
L’ambasciata egiziana in Libia ha dichiarato che sta lavorando con le autorità libiche per rimpatriare i corpi dei sette migranti la cui identità è stata confermata, e per controllare le identità degli altri dodici ancora senza nome.
Nel mese scorso diversi sono stati gli episodi di ritrovamento di migranti nel deserto del Niger abbandonati da trafficanti. Molti di loro morti di stenti ed altri tratti in salvo dalle pattuglie nigerine.
(Reuters)
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