mercoledì 12 luglio 2017

Palmanova, sito Unesco patrimonio dell'Umanità

Palmanova è il 53° sito Patrimonio dell'Umanità Unesco in Italia



Palmanova è Patrimonio dell'Umanità Unesco. Durante la 41a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, in corso a Cracovia, è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco il 53° sito italiano. Si tratta delle “Opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato di Terra - Stato di Mare occidentale”, un sito seriale transnazionale, presentato dall’Italia, insieme a Croazia e Montenegro.

Per decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale, entrano a far parte del sito Unesco le opere di difesa presenti a Bergamo, Palmanova, Peschiera del Garda per l’Italia, Zara e Sebenico per la Croazia, Cattaro per il Montenegro. La proposta costituisce un insieme straordinario dei più rappresentativi sistemi difensivi alla moderna realizzati dalla Repubblica di Venezia, progettati dopo la scoperta della polvere da sparo e dislocati lungo lo Stato di Terra e lo Stato di Mare.

Un momento storico
«Un momento storico per Palmanova. Questo 9 luglio 2017 ce lo ricorderemo a lungo - dice entusiasta il sindaco di Palmanova, Francesco Martines -. È difficile trovare le parole per esprimere i tanti sentimenti che mi accompagnano in questa importante occasione. Gioia, soddisfazione, entusiasmo e riconoscenza. Entrare a far parte dei beni considerati Patrimonio Mondiale dell'Umanità è riconoscere valore inestimabile alla cultura e alla storia della Città Stellata e affidarle al contempo il ruolo di portatrice dei valori universali dell'Unesco: pace, solidarietà, giustizia».

La storia di Palmanova
Palmanova, situata nella bassa pianura del Friuli Venezia Giulia tra Udine e Aquileia, unico esempio di città di fondazione ancora intatta nella propria forma di stella a nove punte, è uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna: una struttura fortificata organizzata su tre cerchie difensive e un tessuto urbano disposto su assi radiali. L’accesso alla città è consentito dalle tre Porte: Porta Aquileia, un tempo chiamata Marittima, Porta Udine e Porta Cividale.

Fu fondata dalla Serenissima Repubblica di Venezia con l’intento di contrastare le mire espansionistiche degli Asburgo d’Austria e le scorrerie dei Turchi. Il 7 ottobre 1593 si pose la prima pietra della Fortezza. Furono costruite due linee difensive con bastioni e rivellini e al loro interno si realizzò l’impianto urbanistico della città. Una terza cinta fortificata fu aggiunta in epoca napoleonica. Con decreto del Presidente della Repubblica nel 1960 Palmanova è stata proclamata Monumento Nazionale. Negli ultimi anni è in atto una politica di riconversione da città militare a città di interesse storico culturale come elemento portante di nuovo sviluppo turistico e dei servizi.
(Il Gazzettino)

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