Campo profughi somalo |
In un’intervista a Voice of America, Gerard Waite, capo della missione dell’Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim) in Somalia, ha dichiarato che nel paese c’è una nuova emergenza sfollati, dovuti alla siccità e alla persistente instabilità del paese. La crisi investe soprattutto le regioni meridionali.
Dall'inizio di quest’anno 800 mila nuovi sfollati si sono aggiunti al milione e 100 mila già presenti, rendendo la situazione nei campi esistenti decisamente critica per il super affollamento, mentre i nuovi campi, in generale, stentano ad offrire perfino i servizi di base.
A causa delle squallide condizioni di vita nei campi è scoppiata un’epidemia di colera che ha colpito finora circa 71 mila persone, facendo almeno 1.100 morti
La crisi climatica non è finita. Alla prima stagione delle piogge di quest’anno, tra aprile e giugno, le precipitazioni sono state drammaticamente al di sotto della media e dunque i primi raccolti sono andati in gran parte perduti. È invece possibile che la seconda stagione di piogge, che dovrebbe iniziare solo in ottobre, porti devastanti alluvioni a causa del fenomeno climatico di El Niño, aggravando ulteriormente la situazione.
(Relief Web)
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