mercoledì 22 novembre 2017

Nigeria, attacco kamikaze nell'Adamawa State. Almeno 50 le vittime

Mubi, Adamawa State, nord-est della Nigeria. Giovane kamikaze Boko Haram si fa esplodere in una moschea. Almeno 50 le vittime, e un numero imprecisato dei feriti. Il giovane ha azionato il detonatore mentre arrivavano i fedeli per le preghiere del mattino mescolandosi alla folla.


Un giovane kamikaze si è fatto esplodere in una moschea nella città di Mubi, nello stato di Adamawa nel nord della Nigeria uccidendo almeno 50 persone. Lo riferisce la polizia locale. Il giovane, 17 anni, ha azionato la cintura esplosiva che aveva addosso mentre arrivavano i fedeli per le preghiere del mattino mescolandosi alla folla.

Sebbene per il momento non ci sia alcuna rivendicazione dell’attacco, i sospetti cadono sul gruppo estremista islamico Boko Haram. “Stiamo ancora accertando il numero delle persone rimaste ferite nell'esplosione perché si trovano ricoverate in vari ospedali del paese”, ha detto Othman Abubakar, portavoce della polizia.

Si tratta di uno degli attentati con più vittime del 2017. Solo quest'anno Boko Haram ha causato oltre 500 morti, in decine di attentati.


Lo stato di Adamawa confina a nord con quello del Borno, la patria del gruppo terroristico sunnita. La città di Mubi è stata sotto il controllo del gruppo terroristico fino al 2014, e non subiva attentati dalla sua liberazione. Durante la sua occupazione, i terroristi avevano rinominato la città Madinatul Islam, città dell’Islam. Negli ultimi sei anni, Boko Haram ha ucciso più di 25.000 persone e causato oltre 2,7 milioni di sfollati, secondo le stime fornite da Amnesty International e l’Onu.
(La Stampa)

Sempre nello stato di Adamawa, lunedì sera, non meno di 45 mandriani di etnia Fulani che vivevano nella zona da molto tempo, sono stati uccisi da uomini armati nella comunità di Kikan. L’attacco, che ha completamente distrutto più di quattro villaggi, è stato diretto principalmente contro donne e bambini. Molti altri sono stati dichiarati dispersi.

Il vice governatore dello stato, Marti Babale, ha fatto appello alla popolazione dell'area colpita per mantenere la calma, assicurando che il personale di sicurezza sarebbe schierato per proteggere l'area.



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