Arrestato il ministro delle Finanze, è della fazione avversaria del vicepresidente. L'esercito assicura che sono presi di mira soltanto i criminali vicino al Capo dello Stato, mentre il presidente Mugabe è in salvo e la magistratura autonoma e indipendente.
Robert Mugabe, il presidente destituito, con la moglie Grace |
"L'esercito dello Zimbabwe prende il potere" .. L'annuncio delle Forze armate sui media di Stato sembra avvalorare questa ipotesi. E in effetti, con l'annuncio che il presidente Robert Mugabe è sotto protezione sembra davvero che sia in corso un golpe. A dare questa lettura il Financial Times e il New York Times. L'esercito ha annunciato di avere in custodia il presidente Robert Mugabe e la moglie Grace avrebbe lasciato il Paese rifugiandosi in Namibia.
"Sono confinato in casa ma sto bene" .. Lo ha detto Mugabe in una telefonata al suo omologo sudafricano, Jacob Zuma.
"La sicurezza di Mugabe e signora è garantita", così hanno dichiarato in tv i militari. Le forze armate hanno annunciato fra l'altro che stanno proteggendo uffici governativi e strade della capitale. Oltre a sostenere che vengono presi di mira solo "criminali attorno" al capo di Stato e che una volta presi la situazione tornerà alla normalità, il messaggio letto da un portavoce si rivolge fra l'altro alla "magistratura" e afferma: "Quale braccio indipendente dello Stato siete in grado di esercitare la vostra autorità indipendente senza timore di essere ostacolati come è avvenuto con questo gruppo di individui". Agli altri servizi di sicurezza, il messaggio chiede di cooperare per il bene del paese.
"Non c'è stato alcun golpe, solo una transizione senza spargimento di sangue" scrive in un tweet il partito del presidente Robert Mugabe al governo dello Zimbabwe, Zanu-Pf. Il partito aggiunge che "persone corrotte e disoneste" sono state arrestate e che il presidente Mugabe, definito un "uomo anziano di cui la moglie si approfittava", è stato messo in custodia. "Le poche esplosioni che sono state sentite erano dovute ai disonesti che hanno resistito agli arresti, ma che sono ora detenuti", conclude il tweet.
ZANU PF has a way of solving our own problems, the situation is stable and Zimbabwe is open for business. There was no coup, but a bloodless peaceful transition- the centre is strong and there is peace with honest leadership.— ZANU PF (@zanu_pf) 15 novembre 2017
I militari in Zimbabwe hanno arrestato il ministro delle Finanze Ignatius Chombo nell'ambito della loro dichiarata caccia a "criminali" che hanno causato sofferenze al paese: lo riferisce il sito locale dell'Huffington Post citando una fonte del governo. Chombo è un personaggio di punta della fazione "G40" (Generation 40) del partito di governo Zanu-Pf, ricorda il sito. Il gruppo, guidato dalla consorte del presidente Robert Mugabe, Grace, secondo indiscrezioni accreditate da altri media stava lavorando per impedire che salisse al potere la "Lacoste Faction", ossia i sostenitori del vicepresidente defenestrato Emmerson Mnangagwa (detto "il coccodrillo"). Il G40 voleva Grace come presidente.
L'ex vicepresidente dello Zimbabwe defenestrato la settimana scorsa e riparato all'estero, Emmerson Mnangagwa, ha elogiato l'intervento dei militari rivelando l'esistenza di una trattativa tra le forze armate e il presidente Robert Mugabe che avrebbe cercato di fermarli. "Salutiamo e applaudiamo il coraggio della nostra Zdf che, in maniera decisiva ha respinto concessioni dell'ultimo da parte di un dirigente il cui unico obbiettivo era di creare una dinastia familiare", ha scritto Mnangagwa su Twitter. "Una fase di transizione guidata dall'esercito spianerà ora la strada a un'elezione libera, corretta e democratica", ha aggiunto l'ex-Vicepresidente dello Zimbabwe.
(Ansa)Robert Mugabe, 93 anni, era il più anziano capo di stato al mondo al potere fin dall'indipendenza dello Zimbabwe (1980). Ha governato con pugno di ferro portando il paese al fallimento economico. Mentre lui, la sua famiglia e il suo entourage viveva nel lusso più sfrenato, gran parte della popolazione è stata costretta a sopravvivere con circa 1,5 dollari al giorno. |
Il presidente ha 93 anni ed è un personaggio molto controverso. Negli anni Ottanta è stato primo ministro dello Zimbabwe, poi dal 1987 ne è diventato presidente instaurando un duro regime dittatoriale. Il portavoce dell’esercito ha ribadito che l’iniziativa militare non è un colpo di stato e che lo scopo è fermare: “I crimini che stanno causando sofferenze sociali ed economiche nel paese. […] Non appena avremo compiuto la nostra missione, ci aspettiamo che la situazione torni alla normalità”
Lunedì scorso il comandante dell’esercito, Costantino Chiwenga, aveva minacciato di intervenire per calmare le tensioni politiche delle ultime settimane. Il partito di Mugabe, ZANU (Zimbabwe African National Union), aveva risposto accusandolo di avere un atteggiamento sovversivo nei confronti delle istituzioni. Sembra che ora sia comunque Chiwenga ad avere il controllo della situazione. L’esercito ha l’appoggio di parte della popolazione e dell’associazione dei reduci di guerra del paese, che aveva sostenuto il vicepresidente Chris Mutsvangwa fino alla sua estromissione la scorsa settimana.
È la prima volta che l’esercito interviene in modo così diretto e incisivo nella politica dello Zimbabwe da quando è al potere Mugabe. In quasi 40 anni i militari avevano sempre sostenuto il presidente e le sue politiche, consentendogli di fatto di instaurare il regime durato finora.
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