Medici Senza Frontiere sta aumentando gli sforzi per prevenire ulteriori morti e la diffusione del colera a Maiduguri, in coordinamento con il Ministero della Salute e altre organizzazioni che stanno rispondendo all'epidemia in città.
A Dala, è stata aperta un’Unità per il Trattamento del Colera da 40 posti letto, che finora ha ricoverato 70 pazienti. La maggior parte dei pazienti malati provengono da Muna Garage, un campo che ospita le persone scappate da altre zone dello Stato a causa del conflitto in corso tra le forze armate nigeriane e Boko Haram. In seguito a forti piogge, il campo è in parte allagato, peggiorando ulteriormente le già povere condizioni sanitarie del luogo e costituendo un fattore aggravante durante un’epidemia di colera.
“MSF sta rispondendo rapidamente alla diffusione del colera a Maiduguri. All'inizio di quest’anno era già attiva un’Unità per il Trattamento del Colera per anticipare una possibile epidemia. Dalla fine di agosto, si ata vedendo un forte aumento nel numero dei pazienti nel Centro e nel Punto di reidratazione nel campo di Muna”, spiega Anne-Cécile Niard, coordinatrice dei progetti di MSF. “Siamo preoccupati che il numero di letti che stiamo pianificando non sia sufficiente”
Ci si adopera affinché vengano prese tutte le precauzioni per evitare il diffondersi dell’epidemia, senza che si diffonda il panico tra la popolazione
Insieme al Ministero della Salute e altre organizzazioni, MSF sta assicurando la pulizia delle case colpite, con una soluzione al cloro, e la distribuzione di sapone e pastiglie per purificare l’acqua nel campo di Muna.
(Medici Senza Frontiere)
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