Le inchieste siciliane sul traffico di migranti e la lotta al contrasto alla mafia nigeriana finiscono negli atti del Dipartimento di Stato americano che giudica molto positivi i risultati degli inquirenti italiani.
Le indagini sul traffico dei migranti e sulla mafia nigeriana a Palermo e le condanne degli esponenti delle organizzazioni criminali che gestiscono i viaggi dei profughi verso le coste siciliane sono citati nel Report del Dipartimento di Stato Americano che, annualmente, analizza lo stato normativo e giudiziario sul fenomeno delle migrazioni dei vari Paesi.
Nella relazione si dà atto all'Italia dell'incremento dell'azione di contrasto dei reati legati al traffico e alla tratta di esseri umani:
- Gli arresti nel 2017 sono stati 133 contro i 58 dell'anno precedente.
- Lo scorso anno, poi, sono stati condannati per i reati di traffico e tratta 28 persone, contro le 12 del 2015.
Una menzione particolare va all'ufficio inquirente di Palermo. A novembre per traffico di migranti sono stati condannati a otto e sette anni di carcere e al risarcimento delle vittime due nigeriani e, sempre nel capoluogo siciliano, la Procura ha scoperto un'organizzazione criminale di nigeriani a cui, per la prima volta in Italia, è stato contestato il reato di mafia.
Nel report è citato anche il progetto sperimentale dell'Ufficio delle Nazioni Unite sulla Droga e il Crimine (UNODC), l'istituzione leader nel sistema Nazioni Unite nella lotta al crimine, alla corruzione, al terrorismo e al traffico di droga. Il progetto prevede la collaborazione tra una PM nigeriana e la Procura di Palermo per le indagini sulle organizzazioni criminali dell'Africa occidentale. L'iniziativa durerà sei mesi ed è finalizzata a facilitare la cooperazione tra le autorità giudiziarie italiane e quelle del Paesi degli indagati.
La Procura di Palermo ha creato un pool che si occupa specificamente dei reati di traffico e tratta e del'associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: il gruppo è coordinato dall'aggiunto Marzia Sabella. Ne fanno parte i pm Gery Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra.
(Ansa)
Nessun commento:
Posta un commento