giovedì 25 maggio 2017

Sudan. Al-Bashir accusa l'Egitto di aiutare i "ribelli" del Darfur

Il presidente sudanese, Omar al-Bashir ha dichiarato durante una cerimonia ufficiale che l’Egitto starebbe supportando i gruppi di opposizione armata in Darfur.



Veicoli di origine egiziana pesantemente armati, sarebbero stati sequestrati dalle truppe e dai miliziani sudanesi alleati del governo, durante i violenti scontri della scorsa settimana nel Darfur del Nord e dell’Est. Foto di veicoli militari catturati in battaglia e descritti come egiziani sono stati postati ieri sulle pagine Facebook dell’esercito e del Niss, il servizio di sicurezza nazionale.

Secondo la ricostruzione governativa, i miliziani di due gruppi, Sudan liberation movement di Minni Minawi (Slm-Mm), e Slm transitional council, fuoriuscito dal Slm di Abdel Wahid, sarebbero penetrati nella regione partendo dalle loro basi in Sud Sudan e in Libia.

I due gruppi affermano invece di essere stati attaccati dall'esercito governativo (Saf) e dalle Rapid support forces (Rsf), nelle loro basi in Darfur. Negli scontri sarebbero rimasti uccisi centinaia di uomini da entrambe le parti. Tra questi, anche il comandante militare dell’Slm transitional council.

Da mesi funzionari governativi sudanesi accusano l’Egitto di armare i gruppi dell’opposizione sudanese, e in particolare quelli del Darfur. Sottolineano che miliziani darfuriani combattono in Libia con il generale Khalifa Hafer sostenuto dal governo del Cairo, ma contrario al governo supportato dalla comunità internazionale.

Gli obiettivi dell’Egitto, secondo Khartoum sarebbero due. Il primo sarebbe interno e punterebbe a evitare l’alleggerimento delle sanzioni al paese e l’uscita, seppur parziale per ora, della missione di pace dell’Onu (Unamid) dal Darfur. Il secondo avrebbe valenza regionale e vorrebbe punire il Sudan per l’appoggio all'Etiopia nella costruzione della Gerd, conosciuta come la “diga della rinascita”, costruita da un'impresa italiana, che ha destato molte resistenze in Egitto, timoroso di perdere i propri vantati diritti sull'uso delle acque del Nilo.
(Sudan Tribune)

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