giovedì 29 giugno 2017

Caorle e Lignano Sabbiadoro, un rarissimo fenomeno atmosferico visibile dalle spiagge, il "DownBurst"


Bomba d'acqua a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Caorle, visibile fino a Lignano Sabbiadoro. "È stata osservata martedì mattina. Timori tra i bagnanti per quello che poteva sembrare un tornado"

Qualche timore c'è stato. Il cielo si è fatto nero e in lontananza ha cominciato a stagliarsi un cono scuro. Un fenomeno meteorologico decisamente impressionante che è stato avvistato nella mattinata di martedì dalle spiagge dell'alto Adriatico. La scena era spaventosa. Incuranti del pericolo, oppure coraggiosissimi, molti turisti hanno continuato a restare in spiaggia, come se nulla fosse.

A prima vista sembrava un vero tornado in arrivo, ma mancava del tutto la componente rotatoria. Si è trattato di un DownBurst

I turisti presenti sulle spiagge di Caorle e Lignano Sabbiadoro avranno certamente avvertito un grosso spavento quando osservando l’orizzonte si saranno imbattuti in quello che sembra a tutti gli effetti un potente tornado in arrivo.


Guardando le foto scattate, a prima vista effettivamente lo spettacolo era davvero impressionante se non unico. La struttura a mensola delle nubi nere piuttosto basse, ricordavano fenomeni assai violenti avvenuti negli ultimi anni.

Ad osservare bene però le foto, si nota come manchi del tutto la rotazione alla base. Infatti si è trattato soltanto di una potente corrente discensionale di pioggia e vento.

Non si è manifestata, peraltro, alcuna tromba d’aria ma soltanto una forte pioggia seguita da raffiche di vento in ogni direzione, senza che le stesse avessero però alcun moto rotatorio. Si è trattato, per dirla tecnicamente, di quel fenomeno che è noto come DownBurst.


Il DownBurst, lo ricordiamo, è diverso da un tornado perché non presenta alcun moto rotatorio al suo interno, tanto meno alla sua base e presenta caratteristica di vento che discende dall’alto, sbatte al suolo e si dirige radialmente in ogni direzione. Ma può essere molto simile per gli effetti al suolo, con forti venti e piogge torrenziali. Firenze ne fu devastata un pomeriggio di Agosto della scorsa estate.

Il fenomeno non ha provocato grossi danni perché si è manifestato in mare, anche se solo a poche centinaia di metri dalla spiaggia. Il tutto è durato una ventina di minuti.
(MeteoWeb)



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