Militari dell'Unione Africana in Somalia |
Almeno 24 soldati (23 uomini dell'Amisom, la missione dell’Unione africana in Somalia, e 1 militare somalo) sono stati uccisi in un agguato nella regione di Lower Shabelle dai combattenti al-Shabaab. L'attacco, avvenuto il 30 luglio nei pressi del villaggio di Golweyn, ciraca 140 chilometri a sud di Mogadiscio, ha colpito un convoglio di 24 veicoli, vicino alla città di Bulo Marer.
Al-Shabaab ha affermato di aver ucciso 39 soldati, ma funzionari militari hanno confermato la morte di 24 loro uomini. Il portavoce militare dell'Unione Africana (UA), Wilson Rono, ha parlato di “un dispositivo esplosivo fatto detonare lungo strada al passaggio del convoglio”, seguito da un assalto armato.
L'attacco arriva il giorno la chiusura di una conferenza di cinque giorni in cui funzionari governativi dell'UA e somali hanno discusso la transizione della gestione della sicurezza da i militari dell'UA alle forze di sicurezza nazionali somale. AMISOM ha dichiarato che la transizione è "reale e deve avvenire, ma sarà graduale e condivisa" e inizierà il prossimo anno.
Nel comunicato finale si annuncia anche che i vertici dell’esercito somalo e dell’Amisom si riuniranno in agosto per organizzare un’operazione congiunta e coordinata contro al Shabaab "per il resto del 2017 e oltre"
Nel frattempo, almeno 10 persone sono state uccise e altre 15 sono rimaste ferite in un attentato suicida con un’auto bomba nella capitale somala. La vettura esplosa era in coda con altri veicoli sulla strada Maka Al-Mukarama, la strada più trafficata di Mogadiscio. L’auto, carica di esposivo, sarebbe rimasta bloccata in un ingorgo stradale dovuto alle intense operazioni di sicurezza in corso da parte delle forze di sicurezza.
Secondo una fonte anonima della security la destinazione finale dell’auto potrebbe essere stato il parlamento, dove i legislatori stavano discutendo le revisioni costituzionali.
(VoA's Africa)
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