Secondo un rapporto della Banca mondiale diffuso a Mogadiscio nei giorni scorsi, la siccità che devasta il paese è già costata alla Somalia quasi 2 miliardi di dollari in perdite di bestiame e di raccolti.
Secondo un recente rilevamento (Rapid Drought Assessment), gli allevatori avrebbero perso tra i 1,3 e i 1,7 miliardi solamente negli ultimi mesi. L’allevamento e l’esportazione di bestiame sono tra i settori portanti dell’economia della Somalia. Nonostante le perdite, quest’anno il paese avrebbe esportato 5,3 milioni di animali vivi, dice la Fao (Food and Agriculture Organization).
Ingenti potrebbero essere le perdite anche in altri settori economici, ma l’impatto è per ora di difficile quantificazione.
La crescita economica del paese, che era prevista attorno al 7-8% per il 2017, sarà perciò considerevolmente più bassa, ma ci potrebbe essere una ripresa nel 2018, sempre che le condizioni climatiche migliorino. Le previsioni peraltro, dicono che la situazione peggiorerà fino alla prossima stagione delle piogge, prevista per ottobre.
I rapporti di Ocha (Organizzazione dell’Onu per il coordinamento degli interventi umanitari), mostrano come almeno il 50% della popolazione si trova in una grave crisi alimentare, destinata ad aggravarsi nel prossimi mesi.
(Goobjoog)
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