lunedì 7 agosto 2017

Mali, scoperte fosse comuni del nord del paese

Villaggio di Anéfif, Mali
La Missione di pace delle Nazioni Unite in Mali (Minusma) ha scoperto delle fosse comuni in una regione del Mali settentrionale, già terreno di conquista di gruppi armati islamici integralisti.

La scoperta è avvenuta in seguito a rapporti che parlavano di abusi dei diritti umani nella regione. Le sepolure di massa sono state rinvenute nel villaggio di Anéfif, circa 100 km a sudovest della città di Kidal. "Per quanto riguarda Anefis, le squadre hanno potuto osservare in loco l'esistenza di singole tombe e di fosse comuni ma non sono in grado di stabilire al momento il numero di persone sepolte o le circostanze delle loro morti", ha detto un funzionario della Minusma. Il funzionario ONU ha confermato 34 casi di abuso di diritti umani nella zona, tra cui "sparizioni forzate" di minori che, ha detto, potrebbero essere stati coinvolti nei recenti combattimenti.

Il conflitto, che coinvolge gruppi Tuareg, si è intensificato nelle ultime settimane nel nord, minacciando di far saltare l’accordo di pace firmato nel 2015.

Nel 2012 l'insurrezione dei Tuareg ha creato un vuoto di potere nel Mali settentrionale, favorendo la penetrazione di movimenti jihadisti che hanno trasformato la regione in una loro roccaforte e base per il lancio di attacchi nel Sahara e nel sud del Sahel. L’intervento della Francia, ex potenza coloniale, ha permesso al governo maliano di riconquistare numerose città, spingendo i terroristi a rifugiarsi nel deserto, ma il territorio è ancora lungi dall'essere pacificato.
(Reuters)

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