Bambini Somali |
Stando ai numeri del ministero, nel 2016 in testa ci sono i flussi dalla Nigeria (17%), seguiti dai migranti provenienti da Eritrea, Gambia, Costa d’Avorio, Guinea.
Non si ferma la conta degli sbarchi sulle coste italiane. Dal primo gennaio al 20 luglio di quest’anno sono 81.034. Tra loro, un esercito di minori stranieri non accompagnati, ben 11.520 (basta pensare che in tutto il 2015 erano stati 12.360). In base agli ultimi dati del Viminale, i migranti sbarcati dal 1° gennaio al 20 luglio 2016 sono stati 81.034, rispetto agli 83.799 dello stesso periodo del 2015. Un leggero calo, ma il bilancio cambia di continuo in base al flusso altalenante degli arrivi giornalieri.
Ecco chi sbarca sulle coste italiane. Stando ai numeri del ministero, nel 2016 in testa ci sono i flussi dalla Nigeria (17%), seguiti dai migranti provenienti da Eritrea, Gambia, Costa d’Avorio, Guinea. I primi tre porti d’arrivo sono quelli di Augusta (13.755 sbarchi), Pozzallo, Reggio Calabria.
Altro fronte caldo quello dell’accoglienza. 136.710 i migranti ospitati al 20 luglio 2016. Un record, se si pensa che nel in tutto il 2015 sono stati "solamente" 103.792. Oltre 30mila migranti in più, dunque, a cui trovare un alloggio. La maggior parte sono ospitati in strutture temporanee, ben 102.490.
Numeri che stanno mettendo in crisi la macchina dell’accoglienza del Viminale. Tanto che per superare resistenze e criticità, il ministero prova a predisporre un nuovo piano, incentrato su tre punti: distribuzione più equilibrata dei migranti, con una media di 2-3 ogni mille abitanti, nuove assunzioni comunali e più soldi agli enti locali.
Emergenza nell'emergenza è l'esercito di bambini in arrivo con ogni sbarco. La conta è impressionante, al 15 luglio 2016 sono già 11.520 i minori stranieri non accompagnati. Quasi come tutti quelli arrivati nel corso del 2015 (che erano 12.360).
(la Repubblica)
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