mercoledì 6 settembre 2017

Nigeria. Boko Haram dilaga nella regione del lago Ciad

La denuncia di Amnesty, 'milioni di profughi necessitano di protezione e assistenza umanitaria'


Almeno 11 persone sono morte e due sono rimaste ferite giovedì scorso in un attacco del gruppo terrorista Boko Haram a un campo profughi di Banki, nel nordest della Nigeria.

Nel campo vivono oltre 45mila persone sfollate a causa dei conflitti nella zona. I terroristi hanno colpito durante la notte, uccidendo le vittime armati di coltelli. La zona di Banki, vicino alla frontiera con il Camerun, è già stata colpita da numerosi attentati di Boko Haram.

Da aprile 2017 almeno 381 civili sono rimasti uccisi in attentati suicidi

Almeno 381 civili sono rimasti uccisi nella nuova campagna di attentati suicidi lanciata da Boko Haram in Camerun e Nigeria dall'aprile 2017, il doppio rispetto ai cinque mesi precedenti. Lo denuncia Amnesty International aggiungendo che milioni di persone hanno bisogno di urgente assistenza umanitaria e di protezione, poiché gli attentati e la crescente insicurezza ostacolano la fornitura degli aiuti.

Il deciso aumento delle vittime civili nella regione camerunense dell'estremo nord e negli Stati nigeriani di Borno e Adamawa è dovuto al maggiore ricorso agli attentati suicidi.

"Ancora una volta Boko Haram sta compiendo crimini di guerra su vasta scala con una terribile strategia: costringe giovani donne a farsi esplodere con l'obiettivo di uccidere il maggior numero di persone - ha detto Alioune Tine, direttore di Amnesty per l'Africa occidentale e centrale - Quest'ondata di agghiacciante violenza mette in luce l'urgente necessità di protezione di milioni di civili nella regione del Lago Ciad"
(Ansa)

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