martedì 5 settembre 2017

Vicenza, arrestata coppia di nigeriani. Schiavizzavano ragazze loro connazionali

Le facevano arrivare come profughe. Ragazze schiavizzate con riti woodoo. Arrestata coppia di nigeriani. Le ragazze, anche minorenni, arrivavano in barcone e poi venivano costrette a prostituirsi.

Selezionavano le ragazze più belle nei villaggi della Nigeria e le sottomettevano, psicologicamente, agli schiavisti con riti woodoo. Poi organizzavano il viaggio attraverso Niger e Libia, per farle arrivare in barcone come profughe in Italia. Una volta a Vicenza per le sfortunate ragazze (anche minorenni) si prospettavano anni di schiavitù da prostitute nelle strade della città di Palladio.

I carabinieri vicentini hanno fermato e incarcerato Faith Goubadia, nigeriana 34enne regolare in Italia, che le giovani vittime conoscevano come «Mummy». Era lei ad organizzare i viaggi, nei minimi dettagli, e poi a tener sottomesse le ragazze. In manette è finito anche il suo aiutante e factotum, il 27enne nigeriano Clement Otega, meglio noto alle prostitute-schiave come Sunny. I militari l’altra sera, con una retata in due appartamenti fra viale San Lazzaro e viale Trento, hanno raccolto i frutti di mesi di indagini e appostamenti nell'ambiente della prostituzione provinciale.

L’operazione è stata chiamata «Ayelala», nome che nel dialetto africano d’origine designa il gruppo di sacerdoti woodoo che in Nigeria costringe le ragazze ai giuramenti, con riti specifici, e punisce loro e le famiglie in caso sgarrino. Almeno una decina le ragazze, formalmente richiedenti asilo, di cui i militari hanno documentato lo sfruttamento e la schiavizzazione in questi mesi, a Vicenza, da parte della coppia di africani.
(Corriere Vicentino)

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