venerdì 7 settembre 2018

Cinque nigeriane in bicicletta. Dalla Nigeria per vincere il giro delle Marche

Si chiamano Tombrapa, Rosemary, Glory, Ese, Adejoke. Hanno tra i 22 e i 25 anni, sono nigeriane e per la prima volta il 9 settembre lasceranno l’Africa per partecipare al giro di ciclismo femminile delle Marche categoria Elite.


Si chiamano Tombrapa, Rosemary, Glory, Ese, Adejoke. Hanno tra i 22 e i 25 anni, sono nigeriane, e per la prima volta il 9 settembre lasciano l’Africa e arriveranno a Roma direttamente da Abuja. Per cosa? Per partecipare alla prima edizione della gara ciclistica femminile, categoria Elite, del Giro delle Marche. Ad accompagnarle ci sarà l’allenatrice Joy Ozi, insieme al direttore tecnico Onasanya Emmanuel e al presidente della Cycling Federation of Nigeria, la Federazione Nigeriana Ciclismo, Giandomenico Massari.

Suo è il merito di aver organizzato la trasferta. «È una grande opportunità per tutte loro, ma soprattutto per la promozione del ciclismo in Nigeria» afferma questo italiano, naturalizzato nigeriano, che da ventisei anni vive e lavora a Port Harcourt, nella regione del "Delta del Niger" e che, per svolgere il suo compito di Presidente della Federazione, si avvale della preziosa consulenza dell’ex-azzurro Andrea Tonti.

«In Nigeria il ciclismo è una disciplina sportiva in forte espansione e, considerando che stiamo parlando del Paese più popoloso dell’ Africa (quasi 190 milioni di abitanti), riteniamo ci siano forte potenzialità sia di produrre atleti e campionesse sia di diffondere il ciclismo anche a livello amatoriale»

Nella cornice dell’Arena Gigli di Porto Recanati, martedì 11 settembre, saranno presentate le 18 squadre in gara che correranno lungo un percorso caratterizzato da poche pianure, tante salite e qualche strappo ardito. «In Africa non è così facile allenarsi e mettersi alla prova su diverse pendenze: in questo senso le nostre atlete nigeriane partono un po’ svantaggiate», continua l’ingegner Massari, appassionato delle due ruote da quando abitava a San Benedetto del Tronto. «Confidiamo però nella loro volontà di riscatto, nella loro determinazione e nel loro orgoglio. Inoltre Tombrapa, Rosemary e Glory fanno parte del team che ha vinto la medaglia d’oro negli ultimi Campionati Africani. Sono grandi professioniste»

«Mi sembra già una vittoria che, in questi tempi, abbiano ottenuto il visto d’ingresso per l’Italia». Ma la Nigeria non è il solo Paese extraeuropeo a schierare la sua squadra nazionale: ad attraversare sulle due ruote Amandola, Matelica, Offida, Caccamo, Castelraimondo, Camerino, Collamato e Porto San Giorgio ci saranno anche le squadre femminili della Russia e del Kazakistan. «Una manifestazione sportiva come questa», ha sottolineato Moreno Pieroni, assessore regionale delle Marche, «oltre a diffondere i valori dello sport, offre un’opportunità di promozione turistica dei territori e un ulteriore segnale di attenzione verso le zone colpite dal sisma del 2016»

Un’occasione di crescita e divertimento sia per chi corre, sia per chi accoglie e naturalmente anche per chi avrà la possibilità di seguirla dal vivo dal 12 al 14 settembre.
(Corriere della Sera)

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