lunedì 2 ottobre 2017

Costringeva ragazzine sue connazionali a prostituirsi. Arrestato un nigeriano

Ragazzine nigeriane schiavizzate e fatte prostituire, arrestato un 30enne. Il nigeriano è stato bloccato a Malgrate. Era in Italia da alcuni mesi e aveva presentato richiesta come rifugiato politico. Ma la polizia francese lo cercava con un mandato di cattura internazionale, per reati molto gravi.


Il suo compito era quello di «reclutare» in Nigeria ragazzine molto giovani, farle arrivare in Europa, ridurle in schiavitù e costringerle alla prostituzione. Tratta e commercio di schiavi, istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, associazione a delinquere. Sono pesantissime le accuse nei confronti di un 30enne nigeriano arrestato dalla squadra mobile della Questura di Lecco. L’uomo è stato fermato a Malgrate, presso il centro di accoglienza gestito dalla cooperativa Itaca.

In Italia da alcuni mesi, aveva presentato richiesta come rifugiato politico. Sul suo capo però pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità francesi, che hanno sgominato una banda dedita al traffico di esseri umani.

Diciotto complessivamente le persone finite in manette, tra cui il migrante fermato nel lecchese. Il trentenne è accusato di far parte dell’organizzazione criminale e di avere un ruolo di spicco nella tratta di giovani nigeriane che dal loro Paese di origine venivano portate in Francia e lì costrette a prostituirsi.

Gli agenti lecchesi hanno agito su segnalazione della Direzione centrale della polizia criminale, Servizio per la cooperazione internazionale. Portato in carcere a Pescarenico, nei prossimi giorni il 30enne sarà estradato.
(Corriere della Sera)



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