domenica 10 maggio 2015

Napoli, ragazza nigeriana uccisa da tre dicianovenni

Antonia Osaf aveva solo 23 anni, e come tante altre ragazze veniva costretta a prostituirsi a Fuorigrotta. Anche lei era una "Ragazza di Benin City", una schiava sessuale vittima della mafia nigeriana.

Uccisa il 9 maggio 2015, intorno alle 4 e mezza di mattina, perché è intervenuta per difendere una sua amica vittima di un tentativo di rapina da parte di tre "balordi" che volevano portarle via il misero incasso della nottata. È accaduto lo scorso venerdì notte, quei tre avevano già rapinato altre "prostitute" nel napoletano nei giorni precedenti.

Ad Antonia è bastato un gesto di generosità a difesa di un'amica per scatenare la furia di tre "assassini", che l'hanno accoltellata e poi lasciata morire sulla strada, davanti ad un distributore, dove è rimasta per ore senza che nessuno si accorgesse di quel "corpicino" inerme. Quando sono arrivati i soccorsi Antonia era già in cielo.

La polizia, con l'aiuto di altre "ragazze" e con la collaborazione della mamma di uno dei tre "bruti", ha arrestato tre "quasi" ventenni napoletani che hanno confessato quella notte di follia che è costata la vita ad una giovane ragazza nigeriana che aveva già perso i suoi sogni. Sequestrata l'auto, una smart, e l'arma del delitto (un coltello).

Sono almeno 27.000 le ragazze nigeriane costrette a prostituirsi sule strade italiane (fonte Caritas) e negli ultimi due anni circa 500 ragazze sono "scomparse", molte uccise dai loro stessi sfruttatori, o da clienti violenti, altre ancora scomparse semplicemente nel nulla.

Quello che mi ha fatto davvero male nell'apprendere la notizia della morte di Antonia, sono stati i titoli dei giornali che l'hanno definita "prostituta nigeriana", un mestiere che non ha scelto lei. Antonia è solo un'altra vittima di una mafia feroce e assassina, la mafia nigeriana, che costringe migliaia di ragazze a prostituirsi.
(Fonte TgCom24 Video-Servizio)


Antonia Osaf, il video della sua uccisione
Le immagini shock dell'uccisione di Antonia Osaf in questo video pubblicato da Repubblica, la giovane prostituta nigeriana uccisa nella stazione di servizio in via Terracina venti giorni fa per aver difeso un'amica da tre balordi. Antonia si apparta con un cliente, ma torna in strada appena si accorge che l'amica è vittima di un'aggressione a scopo di rapina.

Toglie anche i tacchi per correre veloce. Interviene a difesa dell'amica e viene pugnalata mentre il suo cliente resta a guardare indifferente. La coraggiosa nigeriana barcolla, poi cade a terra priva di vita mentre i tre balordi scappano.

Nel video si vede Antonia Osaf appartarsi con un cliente, ma poi la si vede correre in aiuto di una sua amica e collega, in quello stesso momento vittima di una rapina. Raggiunta l’amica viene però pugnalata e crolla a terra priva di vita, mentre i tre scappano via e il suo cliente resta a guardare nell'indifferenza più totale.



(Maris)



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