venerdì 22 maggio 2015

Nigeria, cinquecento militari dell'esercito a processo per indisciplina

Esercito nigeriano
In Nigeria, due corti marziali hanno dato inizio, un paio di settimane fa, al processo di oltre 500 soldati dell'esercito nigeriano. Le accuse su di loro sono legate al comportamento indisciplinato, e insubordinazione. Alcuni di loro rischiano seriamente la pena di morte.

Questi processi sono iniziati molto discretamente tra fine aprile e inizio maggio, e per lo più si sono svolti a porte chiuse. Oltre 400 soldati saranno processati ad Abuja, capitale federale, e poco più di 100 a Lagos, megalopoli della Nigeria.

Per tutti si tratta essenzialmente di casi di indisciplina come l'ammutinamento, la disobbedienza e l'insubordinazione. Reati gravi quasi certamente legati alla lotta contro Boko Haram, in diversi casi interi battaglioni dell'esercito sono fuggiti di fronte all'avanzata di Boko Haram permettendo così ai miliziani islamici la conquista di città e villaggi. L'esercito ufficialmente ha però rifiutato di entrare nei dettagli o specificare quali sono le accuse.

Esercito nigeriano
Alla fine dell'anno scorso, 54 soldati vennero infatti condannati a morte per ammutinamento. La loro colpa era appunto quella di aver rifiutato di prendere parte alla offensiva contro gli islamisti per riprendere tre cittadine che Boko Haram aveva conquistato nell'agosto 2014.

A quel tempo, molti soldati inviati nel nord-est del paese, si erano lamentati per le condizioni sul campo, come la mancanza di armi e il mancato pagamento degli stipendi.

Diverse città vennero facilmente conquistate dai combattenti di Boko Haram meglio attrezzati rispetto ai soldati nigeriani che a volte abbandonavano le loro armi e fuggivano. Il caso fece sollevare molte critiche nei confronti dell'allora presidente Goodluck Jonathan, che l'aprile scorso ha perso le elezioni contro lo sfidante Muhammadu Buhari.
(Fonte RFI France)


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