mercoledì 27 maggio 2015

Nigeria, liberate altre venti ragazze

In un'operazione nella foresta di Sambisa l'esercito nigeriano ha ucciso decine di militanti di Boko Haram e liberato 20 ragazze e alcuni bambini. La foresta di Sambisa si trova nel nord-est del paese ed è considerata l'ultimo covo rimasto del gruppo estremista islamico nigeriano.

In una dichiarazione il portavoce militare, Generale Chris Olukolade, ha raccontato che durante l'operazione un soldato è stato ucciso a causa dell'esplosione di una mina e circa altri 10 sono rimasti feriti. L'operazione militare sarebbe avvenuta lo scorso venerdì.

"Le truppe hanno bruciato le tappe grazie all'offensiva messa in atto. Un totale di 20 donne e bambini sono stati salvati". Il portavoce dell'esercito ha poi aggiunto che nella foresta di Sambisa sono ancora in corso altre operazioni per "stanare" i covi di Boko Haram. Operazioni effettuate anche in collaborazione con gli eserciti dei paesi vicini (Camerun, Ciad, Niger).

La foresta Sambisa copre una vasta area in una parte remota del nord-est della Nigeria, il che rende anche difficile verificare le affermazioni dell'esercito.

Dalla fine di aprile ad oggi l'esercito nigeriano ha liberato più di 700 donne e ragazze che sono state rapite da Boko Haram, ma nessuna di loro fa parte del gruppo delle oltre 200 ragazze rapite a Chibok nell'aprile del 2014, un caso che fece molto scalpore a livello internazionale.

Molte delle donne liberate sono rimaste prigioniere dei miliziani islamici per moltissimi mesi, più di 200 ragazze sono risultate incinta, violentate dai Boko Haram affinché partoriscano i futuri figli dell'Islam.


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