Abubakar Shekau, leader di Boko Haram |
Un messaggio di 7 minuti, un po' in lingua hausa e un po' in arabo, è rivolto ai seguaci del movimento terroristico islamista Boko Haram, di fatto divenuto la costola Isis dell’Africa occidentale. Il sedicente califfo Abubakar Shekau appare provato, emaciato, con barba incolta. Voce e postura del corpo precarie, bandiera nera del califfato alle spalle, Shekau pronuncia una frase significativa: "Per me è giunta la fine", seguita da un’altra altrettanto carica di enfasi: "Che Allah ci protegga dal male, ringrazio il mio creatore"
Le interpretazioni .. Il video, di pessima qualità e diffuso su youtube, ha immediatamente scatenato diverse reazioni e interpretazioni. Secondo una lettura ottimistica, le immagini farebbero presagire che per il leader di Boko Haram, dato più volte per morto, la fine sia ormai vicina e che in questo messaggio di commiato egli voglia in qualche modo invitare i propri miliziani alla resa.
A suffragare questa tesi, si sostiene che quando Shekau evoca Gwoza, la città dello Stato di Borno (Nord-Est della Nigeria, cuore del territorio controllato dall’organizzazione) presa da Boko Haram a metà del 2014 e diventata poi la sede del suo "califfato", una Raqqa africana, utilizzerebbe una sorta di passato remoto.
La città è stata riconquistata da parte dell’esercito regolare nigeriano in una contro-offensiva che negli ultimi mesi del 2015 ha registrato significative conquiste territoriali a danno dell’organizzazione terrorista che sarebbe ormai provata dalla mancanza di rifornimenti, strategicamente impediti dalle truppe nigeriane che hanno tagliato le linee logistiche.
Ci sono report che parlano addirittura di miliziani che si sono arresi perché rimasti senza viveri. Negli ultimi mesi, inoltre, si erano più volte rincorse le voci su una sua presunta morte o su un suo stato di salute precario. Shekau, in passato, sarebbe anche sopravvissuto a uno scontro a fuoco avuto con le forze militari nigeriane, che nel 2009 avrebbero cercato di eliminarlo.
C’è anche chi, però, sarebbe meno definitivo nel proclamare l’imminente fine di Boko Haram: il video potrebbe rappresentare un commiato del leader ma, anche, annunciare tra le pieghe nuovi avvicendamenti nella leadership del gruppo.
Ostaggi liberati |
Tutti gli ostaggi sono stati salvati nello Stato del Borno: 520 nel solo villaggio di Kusumma. Ma la bella notizia è stata in parte rovinata da un’altra giunta nelle stesse ore. Boko Haram ha rapito 16 ragazze, tra cui due bambine, nello Stato nigeriano di Adamawa, nel distretto di Madagali. È ancora presto, purtroppo, per dire se l’evento è uno degli ultimi sussulti di un’organizzazione morente o un’altra operazione nel programma jihadista dei miliziani.
Dopo diversi anni, un dato ormai certo è che, dal 2009, la violenza di Boko Haram ha causato almeno 20 mila morti nel nord della Nigeria, causato almeno due milioni e mezzo di profughi molti dei quali non potranno mai più tornare a casa perché i loro villaggi sono stati completamente distrutti.
Video nel quale il leader di Boko Haram Abubakar Shekau annuncia la resa
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