La Repubblica Democratica del Congo autorizza il ricongiungimento di 66 bambini con le loro famiglie in Italia. Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni, si è detto "molto soddisfatto" del risultato e auspica che i piccoli possano abbracciare presto i loro genitori adottivi.
La notizia resa nota dalla Farnesina riprende l'annuncio dell'ambasciata italiana a Kinshasa. Il ricongiungimento di questo nuovo gruppo di bambini si aggiunge a quello di altri 14 già autorizzato a metà febbraio.
Il ministro Gentiloni confida che "la buona cooperazione in corso con le autorità congolesi possa proseguire nella sollecita azione della Commissione Adozioni Internazionali affinché le procedure vengano completate e i bambini possano presto abbracciare le famiglie adottive"
Alcune famiglie adottive italiane con i loro bambini congolesi |
All'epoca Kinshasa sospese le adozioni internazionali. Il "braccio di ferro" fra i due Stati è giunto al termine nel maggio 2014, quando un aereo proveniente da Kinshasa portò a Roma 31 bambini congolesi adottati da famiglie italiane.
Situazione geo-politica della Repubblica Democratica del Congo. Ventennale ormai la crisi umanitaria delle regioni minerarie del Nord e Sud Kivu dove si registrano infiltrazioni di bande armate dai confinanti Rwanda e Uganda. Nella regione pur essendo presente una missione di pace delle Nazioni Unite si registrano violenze continue ai danni della popolazione e il più alto numero di stupri al mondo.
Come se non bastasse il presidente Joseph Kabila, in carica dal 2001, ha chiesto e ottenuto la candidatura per un quarto mandato provocando proteste di popolo. Già le precedenti elezioni, quelle del 2011, furono svolte in un grave clima di tensione e con forti ombre sulla loro regolarità.
È in questo quadro critico che si sta sviluppando anche il problema delle adozioni con l'Italia.
(Maris)
(Maris)
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