venerdì 18 marzo 2016

Il Burkina Faso si impegna a contrastare il fenomeno delle "Spose Bambine"

Ogni giorno nel mondo 37.000 bambine sono costrette a sposare uomini molto più grandi di loro

Secondo le stime delle Nazioni Unite, ogni anno 13 milioni e mezzo di ragazze sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro, una media di 37.000 matrimoni forzati e precoci al giorno.

I matrimoni forzati e precoci sono una gravissima violazione dei diritti umani. Isolate, tagliate fuori da famiglia, istruzione e sostegno, le spose bambine perdono la loro infanzia e la loro libertà e sono sottoposte a vessazioni e violenze. Molte di loro rimangono immediatamente incinte, a un età in cui il loro corpo non è pronto per una gravidanza. La correlazione tra matrimoni forzati e precoci e mortalità materna è tremenda.

Il Burkina Faso, recentemente colpito dall'instabilità politica e dal terrorismo, è uno dei paesi africani in cui i matrimoni forzati e precoci sono maggiormente diffusi. La differenza di età tra una ragazza e il suo futuro coniuge arriva fino a 50 anni. Ma proprio dal paese africano arrivano, a seguito di una campagna di Amnesty International, segnali incoraggianti.

Alla fine del 2015 è stato eletto il nuovo presidente che ha preso importanti impegni proprio per debellare la piaga dei "matrimoni combinati e precoci". Il ministero per l’Azione sociale e la solidarietà nazionale ha adottato la Strategia nazionale 2016-2025 e un piano triennale d’azione (2016-2018) per far cessare e prevenire il fenomeno delle spose bambine.

Dal canto suo la settimana scorsa il ministro della Giustizia, dei diritti umani e della promozione civica ha affermato l’impegno del governo nella medesima direzione, attraverso l’innalzamento a 18 anni dell’età minima delle donne per il matrimonio e l’introduzione del reato di matrimonio forzato nel codice penale.

Di tutto questo ha parlato a Roma la settimana scorsa Hortence Lougué, attivista burkinabé per i diritti delle donne. La sua organizzazione, Association d’appui et d’eveil PUGSADA, opera su questioni riguardanti la violenza di genere, l’istruzione e i diritti umani. Lavora con le ragazze e le donne che sono state costrette al matrimonio forzato e precoce anche in giovanissima età e lotta contro la pratica delle mutilazioni dei genitali femminili.

La sua organizzazione ha attualmente in corso progetti per sostenere l’istruzione delle ragazze che affrontano il matrimonio forzato e precoce.

Hortence Lougé è da molto tempo anche partner di Amnesty International Burkina Faso, con cui collabora per la formazione degli attivisti sul problema del matrimonio forzato e precoce in Burkina Faso.

Il matrimonio precoce e forzato è una violazione dei diritti umani. È illegale secondo il diritto internazionale, e anche se è vietato in molti dei paesi in cui è presente, le leggi esistenti spesso non vengono applicate oppure forniscono eccezioni per ottenere il consenso dei genitori o per le pratiche tradizionali.

In Burkina Faso, i matrimoni forzati sono un fenomeno estremamente diffuso, soprattutto nelle aree rurali. Nonostante siano vietati dalla legge, le autorità non fanno abbastanza per fermarli.

Un fiore per le bambine del Burkina Faso .. Per tutte le bambine e le ragazze costrette a perdere in questo modo così violento la propria infanzia, Amnesty International Italia chiede si firmare l'appello per chiedere al Burkina Faso di vietare al più presto i matrimoni combinati e precoci - firma qui -
#maipiùsposebambine
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