giovedì 20 luglio 2017

Sassari, sgominata banda di nigeriani dedita allo sfruttamento della prostituzione

Arrestati dai carabinieri di Porto Torres undici nigeriani, tra i quali 5 donne (le mamam). Tra gli atti efferati compiuti dal gruppo di criminali anche lo stupro di una sedicenne.


Undici nigeriani sono stati arrestati il 19 luglio a Sassari. L'operazione è stata svolta da 50 carabinieri della compagnia di Porto Torres con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna. Il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, è stato emesso nei confronti degli 11 indagati perché nei loro confronti sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza per i reati di tratta di persone, prostituzione minorile, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitùviolenza sessuale, estorsione, ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, minacce e violenza privata, in concorso.

L’indagine, condotta dal Comando di Porto Torres, ha consentito di mettere insieme una corposa documentazione a carica dei componenti del gruppo criminale. È stata intanto documentata la attività illecita di un gruppo criminale di nazionalità nigeriana attivo in tutto il territorio nazionale, con sede operativa nel centro storico di Sassari, dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di giovani connazionali trasportate in Italia per essere sfruttate sessualmente.

Sono state ricostruite compiutamente le rotte percorse dal Paese di origine (Benin City, Edo State) alla nostra penisola da almeno quattro delle vittime della tratta. Le indagini hanno consentito inoltre di accertare che le malcapitate venivano raggirate con la promessa di un impiego in Europa e soggiogate psicologicamente con riti “woodoo” per costringerle a restituire la somma di 30.000 euro quale contro prezzo del viaggio.

Le povere vittime del gruppo di aguzzini erano oggetto di quotidiane minacce, anche di morte, allo scopo di ottenere la restituzione del debito contratto. Sono stati definiti inoltre gli specifici ruoli ricoperti dai singoli indagati in seno al gruppo criminale, individuando i “passeur”, le “mamam” e gli “sponsor”, che “acquistavano” le malcapitate surrogandone il debito che le vittime dovevano saldare prostituendosi.

Fra gli efferati atti compiuti, anche lo stupro di una giovane minorenne, vergine, e il procurato aborto ai danni di una vittima incinta.

Ecco chi sono gli 11 fermati (Solomon Sandra, f. 38enne, Edobor Godstime, m. 21enne, Imafidon Susan, f. 34enne, Eke Nomaeghele Atawe, f. 31enne, Ajakaiye Evidence, m. 33enne, Okhaforh Paul, m. 27enne, Ebuehi Antony, m. 38enne, Idahor Oghogho, f. 35enne, Godstime Vicent, m. 40enne, Edobor Vivian, f. 39enne, Osahenowmuen Nelson, m. 33enne) sono stati catturati e rinchiusi nelle case circondariali di Sassari Bancali e Milano Opera dove nei prossimi giorni saranno sottoposti all'interrogatorio di garanzia.
(La Nuova Sardegna)

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