martedì 23 gennaio 2018

Le Strade del Sesso. La via Ardeatina, tra degrado e prostitute che espongono il listino prezzi delle prestazioni sessuali

Ora spunta anche nella Capitale il tariffario del sesso. Succede a Roma sulla via Ardeatina, la strada che congiunge Roma con Ardea, particolarmente frequentata dalle prostitute.


Tra i rifiuti a cielo aperto gli automobilisti possono imbattersi in un divano abbandonato di pelle sudicia con un cartello in cui appaiono i prezzi delle prestazioni sessuali delle lucciole.

Un biglietto da visita davvero degradante per chi arriva ai Castelli Romani da Roma, passando per la via Ardeatina, con spettacolo a luci rosse lungo la carreggiata, con le prostitute seminude.

Quando si arriva al confine con Albano ed Ardea in bella mostra ci sono rifiuti ai bordi della strada. Un turista-visitatore che si aspetta di trovare solo una bella campagna, uliveti, e le vigne dei Castelli Romani, assiste ad uno spettacolo deplorevole. "Di ritorno da Roma, percorrendo il territorio di via Ardeatina, volendo fare una visita ai Castelli, ho assistito ad uno scempio ai danni della natura. Il problema è evidente, non si governa in questo modo un territorio così ricco di storia e bellezze paesaggistiche"


Le prostitute appendono il "prezzario" del sesso e i clienti sfidano i controlli.
Ad aggiungere degrado a degrado è spuntato anche il prezzario del sesso. Quello che sta diventando un fatto consueto su tante zone occupate da prostitute, ha fatto capolino anche su via Ardeatina, appena dopo la rotonda tra via Valle Caia e via Cancelliera, in quella terra di mezzo tra i territori di Ardea, Albano e Pomezia trasformata da tempo in una discarica a cielo aperto, nonostante qualche cittadino indignato ed esasperato abbia lasciato proprio lì sopra un messaggio inequivocabile: “Maiali lasciate pulito!

Un cartello improvvisato in cui è scritto a mano il prezzo di ciascuna prestazione sessuale invoglia i numerosi clienti delle prostitute che si alternano nella piazzola.
  • Si va dai 10 euro per un rapporto solo orale,
  • ai 20 per uno solo “tradizionale”,
  • ai 50 per un rapporto anale,
  • 30 euro, invece, se si preferisce un rapporto che a quello tradizionale aggiunge quello orale,
  • maggiorazione di 50 euro per chi pretende un rapporto senza preservativo.
Come se non bastasse la discarica abusiva è tornata ad assumere dimensioni preoccupanti, con le buste e i sacchi dell'immondizia che rischiano di invadere anche le corsie percorse dalle automobili, con grave rischio di incidenti.

Alcuni mesi fa (l'estate scorsa) quel tratto di strada era stato finalmente ripulito dopo che tanti cittadini, residenti (pochi) e automobilisti (tanti), si erano lamentati per l'incuria e il degrado della strada, ma col passare dei mesi e per la difficoltà di controlli serrati la situazione è tornata a degenerare.

L'immondizia lasciata ai margini della carreggiata, infatti, nemmeno nascosta dallo sguardo di quanti la percorrono, quasi a sfidare il senso di decenza e decoro delle persone, fa aumentare il pericolo igienico-sanitario degli abitanti della zona.

E nemmeno accenna a diminuire la presenza di prostitute lungo la strada
Prostitute dell'est, rumene, albanesi e nigeriane che si sono divise il tratto di strada


A nulla sono valse le sanzioni previste dalle ordinanze anti-prostituzione dei sindaci dei Comuni limitrofi, che fatta la norma poi non la fanno rispettare. Insomma, una vera e propria zona franca per il sesso a pagamento, che oltre a creare imbarazzo (per tutti) costituisce un serio pericolo sia a causa della distrazione degli automobilisti di passaggio, che a causa di quelli che si fermano a lato della strada per "trattare" la prestazione sessuale.

Tre clienti in venti minuti. Tantissimi i clienti delle lucciole che si fermano sull'Ardeatina in attesa del loro turno, soprattutto a mezzogiorno, orario “di punta. È impressionante la frequenza con cui i clienti si fermano sull'Ardeatina per chiedere sesso. E ci sono anche quelli disposti a fare "la coda" in attesa che la prostituta del “prezzario” si sia liberata.

In pieno giorno. Abbiamo documentato il fatto che a mezzogiorno nel breve lasso di tempo di una ventina di minuti una “lucciola” dell'est ha ricevuto ben tre automobilisti. Due di questi si sono persino dovuti accordare per decidere chi aveva la “precedenza”, e uno si è allontanato in attesa che la ragazza si liberasse di nuovo.

I rapporti sessuali si consumano nei pressi della strada, nascosti magari da un tabellone pubblicitario, da un cartello, da un muretto, piuttosto che da un cespuglio o un albero. Sulla strada c'è anche un gabbiotto di cemento che probabilmente una volta era una cabina del gestore elettrico e che ora appare in disuso, ma che oggi è il nascondiglio ideale per una "sveltina"

I clienti non si preoccupano nemmeno di nascondere la macchina. Tutti quelli che abbiamo visto appartarsi con una prostituta hanno parcheggiato proprio sul ciglio della strada, accanto ai rifiuti. È evidente che nessuno teme di essere identificato tramite la targa.

La zona a luci rosse è al confine tra quattro comuni (Pomezia, Albano, Ardea e Roma) che si rimpallano le competenze per provvedere alla pulizia e che hanno provveduto ad emanare apposite ordinanze per vietare anche solo di parlare con le prostitute. Cosa che rende più complicato l’intervento delle forze dell’ordine e le eventuali sanzioni ai trasgressori che, infatti, non si curano minimamente di nascondersi.
(Foto ilCaffè.tv)



Articolo a cura di
Maris Davis

Condividi su Facebook


Nessun commento:

Posta un commento