La mamam è una nigeriana di 27 anni. Susan Echefo è stata accusata di essere su Potenza la referente dell'organizzazione che faceva arrivare in Italia giovani donne di nazionalità nigeriana per poi farle prostituire.
Le indagini sono nate a seguito di una dettagliata attività di osservazione e controllo portata avanti dagli agenti della Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile di Potenza. Azioni concentrate sugli ambienti della prostituzione. Le risultanze delle indagini hanno evidenziato il collegamento delle ragazze nigeriane con collaboratori locali, che curano l’arrivo delle ragazze, finanziandone il loro viaggio e recuperando poi i soldi obbligandole a prostituirsi.
Come sottolineato dal Procuratore Basentini, l’italiano arrestato intratteneva rapporti con alcune ragazze ed era anche impegnato in un’illecita attività di organizzazione delle prestazioni sessuali, organizzando, insieme a Ndong, la pianificazione degli incontri.
Anche mediante servizi d’intercettazione, gli inquirenti hanno scoperto che venivano riscossi dai 20 ai 30 euro per prestazione sessuale.
Una ragazza nigeriana ha però denunciato, grazie anche al supporto del personale del Cestrim (Centro Studi e Ricerche sulle Realtà Meridionali), di aver sottoscritto un patto prima della partenza per Lampedusa e conseguente arrivo a Potenza nel 2016, ovvero doveva restituire 30mila euro del viaggio attraverso l’attività di prostituta.
Le indagini hanno appurato che la donna arrestata si spostava sul territorio per controllare le ragazze, offriva informazioni sui luoghi dove sostare per sfuggire alla Polizia e forniva anche alle ragazze delle pillole abortive.
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