Il presidente del Malawi, Peter Mutharika, ha dichiarato lo stato di calamità in alcuni distretti del paese, colpiti dagli ‘army worms’, bruchi estremamente voraci e resistenti, conosciuti con il nome scientifico di Spodoptera exempta, che stanno interessando diverse coltivazioni.
L’annuncio è stato dato nei giorni prima di Natale con un comunicato del governo di Lilongwe nel quale si indicano come affetti dalla calamità 20 distretti dei 28 di cui è composto il poverissimo paese dell’Africa australe. Stando al comunicato, sin dall'inizio della stagione agricola 2017/2018 e fino allo scorso 8 dicembre, gli ‘army worms’ hanno attaccato migliaia di ettari di coltivazioni e danneggiato più di 133 mila famiglie.
Le colture maggiormente colpite sono quelle di mais, sorgo e miglio, essenziali per la sussistenza della popolazione malawiana.
Il ministero dell’Agricoltura malawiano afferma di aver iniziato l’implementazione di misure per contenere e debellare la calamità. Finora poco più di 56 mila litri di pesticidi sono stati messi a disposizione dei piccoli agricoltori nelle Agriculture Extension Planning Areas, ma le attuali riserve di insetticidi potrebbero non essere sufficienti a contenere la situazione con l’avanzare della stagione agricola. Il piano del governo è di produrne altri 400 mila litri.
Secondo il World Food Program in Malawi 6,7 milioni di persone sono già a rischio insicurezza alimentare a causa della siccità provocato dal fenomeno climatico El Niño. La povertà diffusa e la mancanza di mezzi rendono inoltre la popolazione molto vulnerabile di fronte a disastri naturali come le inondazioni e le infestazioni periodiche.
(Africanews)Agricoltura. Preoccupa la diffusione degli "Army Worms" nell'Africa Australe L’Africa meridionale è in allarme per la presenza di un nuovo parassita che distrugge le coltivazioni. Si tratta degli army worms (vermi esercito), bruchi estremamente voraci provenienti dalle Americhe che minacciano l'agricoltura di sei paesi. Il Sudafrica è l’ultimo Stato a segnalarne la presenza dopo Mozambico, Malawi, Zambia, Namibia e Zimbabwe che ha fatto intervenire l'esercito nel tentativo di debellarli. Gli scienziati britannici del Centre for Agricultural Bioscience International (Cabi), sono molto preoccupati, perché questi bruchi adottano strategie di sopravvivenza finora mai osservate dai ricercatori. Per sfuggire ai pesticidi, scendono sottoterra dove si ricoprono con un bozzolo protettivo che permette loro di muoversi come in gallerie sotterranee. Questo è il motivo per cui questi bruchi distruggono qualsiasi tipo di mais, compreso quello transgenico, ma anche riso, sorgo, canna da zucchero, cotone, frutta secca e barbabietole. Un’altra particolarità degli army worms è che si adattano rapidamente a temperature diverse e, una volta divenuti farfalle, sono in grado di volare per molti chilometri portando con sé quasi 1.000 uova di larve. Il dipartimento per le questioni agricole presso le Nazioni Unite prevede uno scenario piuttosto cupo, anticipando l'arrivo di questi bruchi distruttori in Asia e nel Mediterraneo. I ricercatori si appellano ai governi di tutto il mondo. Hanno bisogno di fondi, dicono, per essere in grado di studiare il modo per eliminare questi bruchi ed evitare ciò che descrivono come una "catastrofe globale" (Rfi Afrique) |
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