Nel tentativo di riacquistare il consenso internazionale dopo le sanguinose e brutali repressioni (669 morti accertate), il regime aveva denunciato la manipolazione le proteste da parte di gruppi estremisti con sede all'estero. Al termine di un processo durato due anni, la Corte ha giudicato i suoi commenti pubblici a sostegno dei manifestanti, sufficienti ad accusarlo di complicità con l'Oromo liberation front (Olf), movimento armato e sostenuto dal nemico eritreo, accusato dal regime di aver foraggiato i disordini. Il Blue Party ha annunciato che presenterà un ricorso contro il verdetto. Il giorno prima anche un giornalista, Getachew Shiferaw, è stato condannato per incitamento al terrorismo per ragioni analoghe. Il suo verdetto è atteso nelle prossime settimane. (Rfi Afrique) |
venerdì 26 maggio 2017
Etiopia. Sei anni e mezzo di carcere a oppositore per aver postato su Facebook
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