Non è la prima volta che territorio di Rutshuru si trova di fronte a questo tipo di attacchi molto specifici, ma da luglio il business dei sequestri è in piena espansione. I primi obiettivi sono i commercianti e chi lavora per le organizzazioni umanitarie considerate, dicono i residenti, in grado di pagare i riscatti. "Ma questi rapimenti non sono una coincidenza", dice un funzionario locale, accusando a sua volta gruppi Mayi-Mayi, militari e responsabili politici ed economici. Tra le Ong colpite di recente Save the Children che dopo il rapimento di due suoi operatori il 9 marzo scorso, ha deciso di sospendere parte delle attività in quel territorio. La settimana scorsa è toccato all'organizzazione locale Biferd con quattro dei suoi membri rapiti, portati nella foresta e liberati dopo poche ore. I sequestratori avevano chiesto un riscatto di 20.000 dollari. (Afrique Presse) |
martedì 30 maggio 2017
Repubblica Democratica del Congo. Protesta della società civile contro i rapimenti a scopo di estorsione
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento