La ragazza è una ventenne nigeriana domiciliata nel Centro di accoglienza dei richiedenti asilo. Dopo aver divelto la porta, l’uomo ha fatto irruzione nel suo alloggio e ha abusato di lei. Un cittadino pakistano di 33 anni, ospite del Cara di Mineo, è stato arrestato dal personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Caltagirone e da quello della Questura di Rimini, con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una cittadina nigeriana, ospite del Cara. L’attività investigativa è cominciata quando la vittima ha sporto denuncia presso il posto di polizia del centro per richiedenti asilo confessando di essere stata oggetto di violenza sessuale da parte di un uomo che, dopo aver divelto la porta d’ingresso del suo alloggio, l’ha schiaffeggiata e denudata, e quindi ha abusato di lei. A fermare l’abuso è stato un terzo uomo che, rientrando nell'abitazione, è stato attratto dalle urla della malcapitata e, andando in suo aiuto, ha trascinato all'esterno dello stabile il pakistano che poco prima aveva abusato dalla ragazza. Il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera lancia l’allarme. «L’arresto nei giorni scorsi di un pakistano per violenza sessuale commessa nei confronti di una nigeriana nel Cara di Mineo è l’ennesima conferma che la struttura, che ospita al momento circa 3.500 migranti, è ingestibile ed è un serio problema per l’ordine pubblico anche per i numerosi casi di abusi registrati e non tutti denunciati, tanto che lì ci sono molte donne che vivono con la paura di essere stuprate» (Corriere della Sera) |
lunedì 29 maggio 2017
Le donne ospiti del CARA di Mineo hanno paura di essere stuprate
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