L’organizzazione UN Watch, sede a Ginevra, fondata nel 1993 con lo scopo di monitorare che gli atti dell’Onu siano coerenti con i principi della sua carta costitutiva, ha condannato l’elezione del Sudan alla vice presidenza del comitato delle Nazioni Unite che supervisiona il lavoro delle Organizzazioni non governative (Ong) e degli attivisti che si occupano di diritti umani, in collaborazione con le Nazioni Unite stesse. UN Watch sottolinea che il governo sudanese perseguita regolarmente organizzazioni ed attivisti che si occupano della tutela dei diritti umani, mentre il suo presidente, Omar al Bashir, ricercato dalla Corte penale internazionale per 10 capi di accusa, 3 dei quali per genocidio, per episodi avvenuti in Darfur, è ancora a piede libero. “Eleggere il Sudan per supervisionare il lavoro degli attivisti per i diritti umani all’Onu è come mettere una volpe a guardia di un pollaio, mentre si sta ancora pulendo la bocca dalle piume rimaste dopo l’ultimo pasto. Questa elezione è assurda e getta un’ombra sulla reputazione dell’Onu in generale” La maggioranza dei 19 membri del comitato è costituito da regimi e dittature ostili agli attivisti per i diritti umani. Tra gli altri, ne sono membri Iran, Turchia, Burundi, Cina, Russia e Pakistan. “Questo sottolinea fino a che punto questo comitato, che ha il potere di sospendere le credenziali Onu per i gruppi che si occupano di diritti umani, è stato sequestrato dalle peggiori dittature del mondo” (Canada Freepress) |
venerdì 26 maggio 2017
Orrore. Le Nazioni Unite eleggono il Sudan alla Vice-Presidenza per i Diritti Umani
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento