Secondo le dichiarazioni di John Aylieff, del Programma alimentare mondiale (World food programme), in Etiopia gli aiuti alimentari per 7 milioni e 800 mila persone nelle regioni colpite dalla siccità, finiranno al termine di questo mese e le distribuzioni di cibo dovranno essere interrotte.
Le organizzazioni umanitarie e il governo hanno lanciato l’allarme, ma non hanno ricevuto l’attenzione dovuta. Temono fortemente che la drammatica situazione nella regione orientale del continente, possa limitare l’aiuto necessario a superare la crisi nel paese. Nel vicino Sud Sudan, infatti, è già stato dichiarato lo stato di catastrofe alimentare e tre altri paesi sono sull'orlo della fame: Somalia, Yemen e Nigeria settentrionale. Calamità naturale è stata dichiarata invece in alcune province del Kenya.
L’Etiopia negli ultimi due anni ha investito 381 milioni di dollari, oltre quelli normalmente a bilancio, per far fronte all'insicurezza alimentare nel paese, ma quest’anno non è in grado di combattere da sola la scarsità di cibo.
Particolarmente seria è la condizione dei bambini, ha dichiarato all'agenzia France Presse John Graham, di Save the Children, che sono malnutriti, e scivoleranno velocemente in una situazione ancor più grave che metterà a rischio la loro salute anche nel futuro e la loro stessa vita.
(BBC Africa)
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