mercoledì 21 giugno 2017

Nigeria, il governo ammette. Scomparsi (rubati) il 50% degli aiuti umanitari destinati alle vittime di Boko Haram

Il governo della Nigeria ha ammesso che oltre la metà degli aiuti alimentari e sanitari inviati agli sfollati fuggiti dalle violenze di Boko Haram nel nordest del paese, NON è mai arrivato a destinazione.

Sfollati nigeriani in fuga da Boko Haram

In una dichiarazione rilasciata sabato sera, Laolu Akande, portavoce del vice-presidente Yemi Osinbajo, ha ammesso per la prima volta ufficialmente i furti perpetrati a danno delle già sofferenti popolazioni dei campi di sfollati, annunciando i risultati del lavoro del gruppo di controllo, istituito per porre fine a questa pratica.

"La questione della sottrazione dei materiali di soccorso che ha severamente colpito la consegna di cibo agli sfollati interni, sarebbe stata significativamente frenata grazie al nuovo sistema di distribuzione adottato", ha detto Akande, annunciando l’impiego di 1.376 militari e 656 poliziotti armati a custodia del cibo durante gli spostamenti dai magazzini e fino alla distribuzione a un milione e 800 mila sfollati negli stati di Borno, Adamawa e Yobe.

Il furto di materiali di soccorso destinati alle vittime del movimento jihadista Boko Haram, compiuto presumibilmente da funzionari incaricati delle forniture e denunciato in passato da diversi gruppi della società civile, colpisce una popolazione già stremata.

Quasi certo che le derrate alimentari e il materiale sanitario sottratto siano stati immessi nel mercato nero.

Circa 1 milione e 500 mila persone sono a rischio fame nel nordest, dove negli ultimi otto anni Boko Haram ha ucciso più di 20 mila persone, costringendo 2 milioni e 700 mila di loro alla fuga dalle proprie terre.
(Reuters)

"Bastardo" è colui che ruba il cibo a chi ha già fame

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