Ancora decine di migranti abbandonati dai trafficanti senza acqua né cibo nel deserto del Niger. Si tratta di un gruppo di circa 75 persone che viaggiavano a bordo di tre pick-up dalla città settentrionale di Agadez diretti a nord, al confine con la Libia.
Solo 23 di loro sono stati trovati ancora vivi dalle pattuglie dell’esercito nigerino a circa cinque chilometri dal confine con la Libia e tratti in salvo. Secondo testimonianze dei sopravvissuti, il gruppo era stato abbandonato dai trafficanti e rimasto quattro giorni senza acqua.
Altre 52 persone sono disperse nel deserto. I sopravvissuti hanno raccontato di corpi morti, senza specificarne il numero. Ma, citando una fonte della sicurezza, il sito web Air Info con base ad Agadez, ha detto che dozzine di corpi sono stati sepolti da soldati.
Un’altra stazione radio locale aveva detto che 52 corpi morti erano stati scoperti dalle autorità domenica. Fatoumi Boudou, prefetto della regione settentrionale di Bilma ha detto che le ricerche eseguite in un raggio di 65 km hanno prodotto il ritrovamento di un corpo "con la carta d'identità di uno studente nigeriano"
Il viaggio di 750 km da Agadez alla frontiera libica richiede tra i 2 e i 3 giorni con brevissime soste per il rifornimento lungo la strada
Dieci giorni fa altri 43 migranti, tra cui donne e 20 bambini, sono stati trovati morti di sete nei pressi di Assamakka, vicino al confine con l’Algeria.
Secondo il ministro degli Interni nigerino, Mohamed Bazoum, altri 15 migranti sono stati trovati morti vicino alla cittadina di Tabelot.
Da qualche tempo, ha detto il ministro, i controlli stradali si sono intensificati su tutte le vie di transito nel deserto e i trafficanti, per non essere arrestati e perdere i loro veicoli, hanno cambiato strategia. Ora sfuggono ai controlli viaggiando con fuoristrada e abbandonando i passeggeri nel deserto, nelle vicinanze del confine con la Libia.
(Al Jazeera)
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