Zimbabwe, Namibia e Botswana hanno sospeso le importazioni di pollame dal Sudafrica con effetto immediato, a seguito di focolai di influenza aviaria H5N8 altamente contagiosa.
Il Sudafrica ha confermato epidemie di influenza aviaria, spesso trasmesse dagli uccelli selvatici, in almeno due fattorie. Il paese a sua volta, assieme al Mozambico, ha vietato le importazioni di pollame dallo Zimbabwe, dove è stato rilevato il virus.
Nel tentativo di arginare la diffusione, il Botswana, che importa solo il 5 per cento del suo fabbisogno di pollame, ha dichiarato di non acquistare più carni, prodotti trasformati e mangimi provenienti dal Sudafrica.
Lo Zimbabwe ha imposto un divieto simile, mentre la Namibia ha anche interrotto le importazioni dal Belgio che ha registrato focolai di influenza aviaria all'inizio di quest'anno.
In Sudafrica l'epidemia è stata rilevata nella fattoria di una allevatrice di polli la settimana scorsa. Il produttore di pollame Astral, che aveva confermato in precedenza l’individuazione del virus H5N8 presso le sue strutture, ha detto ieri d’aver messo in quarantena l’intera area e soppresso 150.000 volatili, circa il 6 per cento del suo allevamento.
(Reuters)
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