martedì 13 giugno 2017

Ghana e Costa d'Avorio, cala il prezzo del cacao e aumenta il lavoro minorile


Nella giornata mondiale contro il lavoro minorile, alcune ong impegnate in Ghana e Costa d’Avorio, hanno dichiarato che la diminuzione dei prezzi globali del cacao, non solo limita gli sforzi per abolire il lavoro minorile all'interno dei due paesi, ma aumenta anche il rischio di un maggiore sfruttamento dei bambini.

Per garantirsi adeguati mezzi di sostentamento, infatti, i familiari (principalmente coltivatori di cacao), percependo una diminuzione nei guadagni personali, sono costretti a ritirare i figli da scuola per mandarli a lavorare.

Ghana e Costa d’Avorio, che da soli forniscono più del 60% di provviste mondiali, sono stati colpiti duramente dalla brusca diminuzione dei prezzi che sui mercati mondiali ha causato il crollo di circa un terzo del valore dei titoli azionari del cacao, rispetto alla scorsa estate. Ciò comporta un abbassamento nel reddito familiare e un conseguente aumento del rischio di lavoro minorile, mettendo a rischio gli sforzi compiuti nei recenti anni per contrastare il mercato del lavoro minorile nelle piantagioni, un’attività talvolta di tipo schiavista in cui i bambini hanno lungi orari di lavoro, portano carichi pesanti, spruzzano antiparassitari e tagliano alberi utilizzando strumenti affilati.

Secondo i dati di International cocoa initiative (Ici), organizzazione che promuove la protezione dei bambini dal lavoro nelle piantagioni di cacao, già più di due milioni di bambini lavorano nell'industria di cacao in Ghana e Costa d’Avorio.
(Voice of Africa)

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