Il gruppo Nusrat al-Islam wal Muslimeen, principale alleanza jihadista del Sahel recentemente formatsi in Mali e legata ad al-Qaeda, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di domenica al villaggio turistico ‘Le Campement Kangaba’ nei dintorni di Bamako.
A riferirlo è l’Intelligence Group, organizzazione che controlla i siti web jihadisti. Nella rivendicazione, pubblicata ieri, i terroristi celebrano la morte di tre assalitori di etnia peule (fulani nomadi del deserto), senza specificate il numero dei membri del commando.
L’azione si è conclusa con la morte di cinque persone: un soldato maliano e quattro clienti del villaggio. Le vittime civili sono un cittadino franco-maliano, un franco-gabonese, un cinese e un portoghese. Il soldato era membro delle forze speciali, intervenute insieme ai militari francesi e del contingente Onu presenti nel paese proprio per il contrasto al terrorismo.
In una conferenza stampa ieri, il ministro della Sicurezza, Salif Traoré, ha annunciato anche l’uccisione di quattro assalitori e l’arresto di cinque sospetti.
Quello di domenica sarà ricordato come il peggior attacco terroristico avvenuto a Bamako dall'assalto all'hotel Radisson Blu, nel novembre 2015, che provocò la morte di 20 persone. L’azione è cominciata con l’arrivo degli assalitori: un primo in moto, seguito da altri tre su un’auto. Il gruppo ha quindi iniziato a sparare ma non è chiaro come i quattro siano riusciti ad entrare nel complesso residenziale superando il personale della sicurezza e uccidendo i clienti.
I quattro avrebbero preso in ostaggio una trentina di persone che si trovavano all’interno del villaggio, per poi fuggire sotto la pressione delle forze speciali, sulla collina adiacente la struttura. Dopo l’inseguimento e la “bonifica” della zona da parte dei militari sono stati ritrovati un francese inizialmente dato per disperso e uno svedese, membro del personale militare della missione europea dispiegata in Mali, nascostosi sulla collina.
La nascita del gruppo Jama’at Nusrat al-Islam wal Muslimeen, guidato dall’attuale capo dei terroristi tuareg Ansar Dine, Iyad Ag Ghaly, deriva dalla fusione dei cinque gruppi qaedisti attivi nella regione del Sahel, annunciata in un video nel marzo scorso.
(News 24)
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