martedì 27 giugno 2017

Lampedusa, arrestato un altro torturatore di migranti. È un somalo 23enne

Ad inchiodarlo le testimonianze delle sue stesse vittime. Il 23enne somalo era sbarcato sulle coste siciliane a maggio.


È accusato di aver torturato e violentato in Libia migranti in attesa di imbarcarsi per l'Italia. È un somalo di 23 anni fermato dalla Polizia nell'hotspot di Lampedusa, sospettato di far parte di un’associazione per delinquere armata transnazionale dedita a tratta di persone, sequestri, violenza sessuale, omicidio aggravato e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le violenze sarebbero avvenute in una struttura situata in una zona agricola denominata Hudeyfà, in territorio di Cufrà.

Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Dda della Procura di Palermo. Agli atti dell’inchiesta le dichiarazioni di alcuni migranti che il fermato colpiva con tubi di gomma e minacciava con armi.

Ricorda un testimone. «Al mio arrivo Mohamed il somalo era già nella struttura. Lui picchiava i migranti. Si divertiva ad umiliarci e a farci pesare la sua supremazia. Mi ricordo che una volta lo stesso libico, a cui la struttura appartiene, lo ha ripreso perché ci picchiava così forte da ridurci in fin di vita»

L’arrestato anche a Lampedusa avrebbe minacciato le sue vittime al fine di convincerle di non denunciarlo alla Polizia Italiana. Il fermato è stato portato nel carcere di Agrigento. Le indagini erano state avviate fin dal 27 maggio scorso, giorno dello sbarco del somalo a Lampedusa, e sono state condotte dalla seconda divisione del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, dalla Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti e dalla Squadra Mobile di Agrigento, diretta dal Giovanni Minardi.

Solo la settimana scorsa un altro "torturatore", un nigeriano, era stato arrestato nel CARA di Isola Capo Rizzuto. Le modalità sono le stesse, il tentativo di confondersi tra i veri migranti e poi la denuncia dalle stesse vittime.
(La Stampa)

Condividi su Facebook


 

Nessun commento:

Posta un commento